• Nenhum resultado encontrado

CHORUS. Chlamydia trachomatis IgA REF DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose, Monteriggioni (Siena) Italy IT/EN/ES/PT 1/17

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Share "CHORUS. Chlamydia trachomatis IgA REF DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose, Monteriggioni (Siena) Italy IT/EN/ES/PT 1/17"

Copied!
17
0
0

Texto

(1)

IT/EN/ES/PT 1/17

CHORUS

Chlamydia

trachomatis IgA

REF 81262

DIESSE Diagnostica Senese

S.p.A.

Via delle Rose, 10

53035 Monteriggioni (Siena)

Italy

0123

(2)

IT 2/17

ISTRUZIONI PER L’USO

CHORUS

Chlamydia trachomatis IgA

Per la determinazione qualitativa degli anticorpi

IgA anti-Chlamydia trachomatis

Solo per uso diagnostico in vitro

1. UTILIZZAZIONE

Metodo immunoenzimatico per la determinazione qualitativa degli anticorpi di classe IgA anti-Chlamydia trachomatis nel siero umano con dispositivo monouso applicato agli strumenti Chorus e Chorus TRIO.

2. INTRODUZIONE

Le Chlamydiae sono batteri gram-negativi, patogeni intracellulari obbligati. La Chlamydia trachomatis è diviso in 15 sierotipi: Ab, B, Ba, o C che causano il tracoma; D-K che causano la malattia infiammatoria pelvica, uretrite, gravidanza ectopica, congiuntivite neonatale e polmonite neonatale ; L1, L2 e L3 responsabili del linfogranuloma venereo (LGV).

Le infezioni da Chlamydia trachomatis di solito evolvono in maniera asintomatica, ma possono portare a occlusione tubarica con un più alto rischio di gravidanza extrauterina e infertilità. Nelle donne si verifica soprattutto prima dei 25 anni, mentre negli uomini può essere diagnosticata fino a 35 anni. Secondo i dati dell'OMS, in Europa occidentale è stata stimata una prevalenza di infezione da Chlamydia trachomatis tra 2.7% (Italia) e 8.0% (Islanda).

Un’infezione da Chlamydia trachomatis non diagnosticata e non trattata può causare gravi problemi epidemiologici e socio-economici alla salute pubblica.

La maggior parte dei test diagnostici sierologici per la Chlamydia usano corpi elementari purificati ma spesso la presenza di lipopolisaccaride (LPS) può causare cross-reazioni fra le tre specie diverse (pneumoniae, trachomatis e psittaci). Questo test utilizza corpi elementari purificati specificamente trattati in modo da escludere la cross-reattività da LPS e per consentire una più specifica determinazione degli anticorpi IgA anti-Chlamydia trachomatis.

3. PRINCIPIO DEL METODO

Il dispositivo Chorus Chlamydia trachomatis IgA è pronto all’uso per la determinazione degli anticorpi IgA anti-Chlamydia trachomatis, negli strumenti Chorus/Chorus TRIO.

Il test si basa sul principio ELISA (Enzyme Linked ImmunoSorbent Assay). L’antigene viene legato alla fase solida. Le immunoglobuline specifiche si legano all'antigene in seguito ad incubazione con siero umano diluito. Dopo lavaggi per eliminare le proteine che non hanno reagito, si effettua l'incubazione con il coniugato costituito da anticorpi monoclonali anti-IgA umane coniugati con perossidasi di rafano. Si elimina il coniugato che non si è legato e si aggiunge il substrato per la perossidasi. Il colore blu che si sviluppa è

proporzionale alla concentrazione degli anticorpi specifici presenti nel siero in esame.

I dispositivi monouso contengono tutti i reagenti per eseguire il test quando applicati agli strumenti Chorus/Chorus TRIO. I risultati sono espressi in Index (OD campione/OD cut-off).

4. PRECAUZIONI

SOLO PER USO DIAGNOSTICO IN VITRO.

Questo kit contiene materiali di origine umana che sono stati testati e trovati negativi con test approvati dall’FDA sia per la ricerca di HBsAg che per quella degli anticorpi anti-HIV-1, anti-HIV-2 ed anti-HCV. Poiché nessun test diagnostico può offrire una completa garanzia sull'assenza di agenti infettivi, qualunque materiale di origine umana deve essere considerato potenzialmente infetto. Tutti i reagenti e i campioni devono essere maneggiati secondo le norme di sicurezza normalmente adottate in laboratorio. Smaltimento dei residui: i campioni di siero, i calibratori e le strip usate devono essere trattati come residui infetti, quindi smaltiti in accordo alle disposizioni di leggi vigenti. Avvertenze per la sicurezza personale

1. Non pipettare con la bocca.

2. Usare guanti monouso e protezione per gli occhi nel maneggiare i campioni.

3. Lavare accuratamente le mani una volta inseriti i dispositivi nello strumento Chorus/Chorus TRIO.

4. In merito alle caratteristiche di sicurezza dei reagenti contenuti nel kit consultare la Schede di Sicurezza (disponibile su richiesta).

5. Acidi neutralizzati ed altri rifiuti liquidi devono essere disinfettati aggiungendo sodio ipoclorito in un volume sufficiente da ottenere una concentrazione finale almeno dell'1%. Un'esposizione al sodio ipoclorito all'1% per 30 minuti dovrebbe essere sufficiente per garantire una disinfezione efficace.

6. Eventuali versamenti di materiali potenzialmente infetti devono essere rimossi immediatamente con carta assorbente e la zona inquinata dovrà essere decontaminata, per esempio con sodio ipoclorito all'1%, prima di proseguire il lavoro. Se è presente un acido, il sodio ipoclorito non deve essere usato prima che la zona sia stata asciugata.

Tutti i materiali utilizzati per decontaminare eventuali versamenti accidentali, compresi guanti, devono essere scartati come rifiuti potenzialmente infetti.

Non mettere in autoclave materiali contenenti sodio ipoclorito.

Avvertenze analitiche

Prima dell'uso, portare i dispositivi da utilizzare a temperatura ambiente (18-30°C) ed impiegare entro 60 minuti.

1. Scartare i device con substrato (pozzetto 4) colorato di

blu.

2. Nell’aggiungere il campione al pozzetto verificare che sia perfettamente distribuito sul fondo.

3. Controllare l’effettiva presenza dei reagenti nel dispositivo e l’integrità del dispositivo stesso. Non utilizzare dispositivi

(3)

IT 3/17 che al controllo visivo presentano mancanza di qualche

reagente e/o corpi estranei nel pozzetto di reazione. 4. I dispositivi devono essere utilizzati insieme allo strumento

Chorus/Chorus TRIO, seguendo rigorosamente le Istruzioni per l’Uso ed il Manuale Utente dello strumento. 5. Controllare che lo strumento Chorus/Chorus TRIO sia

impostato correttamente (vedi Manuale Utente).

6. Non alterare il codice a barre posto sull’impugnatura del device al fine di permetterne la corretta lettura da parte dello strumento.

7. Evitare l’uso di congelatori auto sbrinanti per la conservazione dei campioni.

8. Codici a barre difettosi possono essere inseriti manualmente nello strumento (vedi Manuale Utente). 9. Non esporre i dispositivi a forte illuminazione né a vapori

di ipoclorito durante la conservazione e l’uso.

10. Può essere fonte di errori l'uso di campioni fortemente emolizzati, lipemici, itterici, di siero non completamente coagulato o di campioni che presentano inquinamento microbico.

11. Non utilizzare il dispositivo dopo la data di scadenza. 12. Controllare che lo strumento abbia la connessione

con la Washing Buffer (Ref. 83606).

5. COMPOSIZIONE DEL KIT E PREPARAZIONE DEI REAGENTI

Il kit è sufficiente per 36 determinazioni

DD DISPOSITIVI 6 confezioni da 6 dispositivi ciascuna

Descrizione:

Posizione 8:

Spazio disponibile per etichetta con codice a barre.

Posizione 7: Vuota

Posizione 6: POZZETTO DI MICROPIASTRA

Sensibilizzato con antigene di Chlamydia trachomatis

Posizione 5: POZZETTO DI MICROPIASTRA

Non sensibilizzato.

Posizione 4: SUBSTRATO TMB

Contenuto: Tetrametilbenzidina 0.26 mg/mL ed H2O2 0.01%

stabilizzati in tampone citrato 0.05 mol/L (pH 3.8).

Posizione 3: DILUENTE PER I CAMPIONI

Contenuto: Soluzione proteica, contenente fenolo 0.05%, Bronidox 0.02% e un indicatore per rivelare la presenza di siero.

Posizione 2: CONIUGATO

Contenuto: Anticorpi monoclonali anti-IgA umane marcati con perossidasi, in soluzione tampone fosfato contenente fenolo 0.05% e Bronidox 0.02%.

Posizione 1: POZZETTO VUOTO

Dove l’utilizzatore deve dispensare il siero non diluito.

Uso: equilibrare una busta a temperatura ambiente, aprire

la busta, prelevare i dispositivi occorrenti; riporre gli altri nella busta contenente il gel di silice, far uscire l’aria e sigillare premendo sulla chiusura. Conservare a 2/8°C.

CALIBRATOR CALIBRATORE 1 x 0.175 ml

Contenuto: Siero umano diluito contenente anticorpi IgA anti- Chlamydia trachomatis e conservante. Liquido, pronto all’uso.

CONTROL + CONTROLLO POSITIVO 1 x 0.425 ml

Contenuto: Siero umano diluito contenente anticorpi IgA anti- Chlamydia trachomatis e conservante. Liquido, pronto all’uso.

ALTRO MATERIALE RICHIESTO, MA NON FORNITO:

• WASHING BUFFER REF 83606 • CLEANING SOLUTION 2000 REF 83609 • SANITIZING SOLUTION REF 83604 - 83608

• CHORUS NEGATIVE CONTROL/SAMPLE DILUENT REF 83607

• Strumento Chorus/Chorus TRIO • Acqua distillata o deionizzata

• Normale vetreria di laboratorio: cilindri, provette, ecc. • Micropipette capaci di prelevare accuratamente volumi di

50-200 μl. • Guanti monouso

• Soluzione al 5% di sodio ipoclorito

• Contenitori per la raccolta di materiali potenzialmente infetti

6. MODALITA’ DI CONSERVAZIONE E STABILITA’ DEI REAGENTI

I reagenti devono essere conservati a 2/8°C. Nel caso di un’errata temperatura di conservazione deve essere ripetuta la calibrazione e controllata la correttezza del risultato tramite il siero di controllo (vedi capitolo 9: Validazione del test).

La data di scadenza è stampata su ogni componente e sull’etichetta esterna della confezione.

I reagenti hanno una stabilità limitata dopo apertura e/o preparazione:

DISPOSITIVI 8 settimane a 2/8°C CALIBRATORE 8 settimane a 2/8°C CONTROLLO POSITIVO 8 settimane a 2/8°C

7. TIPO DI CAMPIONI E CONSERVAZIONE

Il tipo di campione è rappresentato da siero ottenuto da sangue prelevato per normale venipuntura e maneggiato come richiesto nelle procedure standard di laboratorio.

Non sono conosciute le conseguenze dell’utilizzo di altri liquidi biologici.

Il siero fresco può essere mantenuto per 4 giorni a 2/8°C; per periodi di conservazione maggiori, congelare a –20°C. Il campione può subire fino ad un massimo di 3 scongelamenti. Evitare l’uso di congelatori auto sbrinanti per la conservazione dei campioni. Dopo lo scongelamento agitare con cura il campione prima del dosaggio.

L’inattivazione al calore può fornire risultati erronei.

La qualità del campione può essere seriamente influenzata dalla contaminazione microbica che può portare a risultati erronei.

8. PROCEDIMENTO

1. Aprire la busta (lato contenente la chiusura a pressione), prelevare il numero di dispositivi necessario per eseguire IO-09/367-C IFU 81262 – Ed. 26.02.2016

(4)

IT 4/17 gli esami e conservare gli altri richiudendo la busta dopo

aver fatto uscire l’aria.

2. Controllare visivamente lo stato del dispositivo secondo le indicazioni riportate nel capitolo 4 Avvertenze Analitiche. 3. Dispensare nel pozzetto n°1 di ciascun dispositivo 50 μl di

siero non diluito da analizzare. Ad ogni cambio di lotto utilizzare un dispositivo per il calibratore.

4. Introdurre i dispositivi sullo strumento Chorus/Chorus TRIO. Eseguire la calibrazione (se richiesto) ed il test come riportato nel Manuale Utente dello strumento.

9. VALIDAZIONE DEL TEST

Utilizzare il siero di controllo positivo per verificare la correttezza del risultato ottenuto, processandolo come indicato nel Manuale Utente dello strumento. Se lo strumento segnala che il siero di controllo ha un valore fuori dal limite di accettabilità occorre effettuare nuovamente la calibrazione. I risultati precedenti verranno corretti automaticamente.

Se il risultato del siero di controllo continua ad essere fuori dall’intervallo di accettabilità, contattare il Scientific Support. Tel: 0039 0577 319554

Fax: 0039 0577 366605 email: scientificsupport@diesse.it

10. INTERPRETAZIONE DEL TEST

Lo strumento Chorus/Chorus TRIO fornisce il risultato in Index (OD campione/OD cut-off).

Il test sul siero in esame può essere interpretato come segue: POSITIVO: quando il risultato è > 1.1

NEGATIVO: quando il risultato è < 0.9

DUBBIO/EQUIVOCO: quando il risultato è compreso fra 0.9 e 1.1

In caso di risultato dubbio/equivoco, ripetere il test. Se il risultato rimane dubbio/equivoco, ripetere il prelievo.

11. LIMITAZIONI DEL TEST

Tutti i valori ottenuti necessitano di un'attenta interpretazione che non prescinda da altri indicatori relativi allo stesso paziente. Il test, infatti, non può essere utilizzato da solo per una diagnosi clinica ed il risultato ottenuto deve sempre essere valutato insieme a dati provenienti dall’anamnesi del paziente e/o da altre indagini diagnostiche.

12. SPECIFICITA’ ANALITICA

Sono stati testati 5 campioni (2 Negativi, 1 a Cut-Off e 2 Positivi) ai quali sono stati aggiunti i seguenti interferenti: Fattore Reumatoide (44 IU/ml – 220 IU/ml)

Bilirubina (4.5 mg/dl – 45 mg/dl) Trigliceridi (10 mg/dl – 250 mg/dl) Emoglobina (5 mg/ml – 30 mg/ml)

La presenza nel siero in esame delle sostanze interferenti sopra riportate non altera il risultato del test.

13. CROSS-REATTIVI

60 campioni, positivi a Helicobacter pylori, Herpes simplex virus, Varicella zoster, Mycoplasma, Influenza, Epstein-Barr

Virus, Chlamydophila pneumoniae, ANA e Anti-CCP sono stati testati.

Non sono state rilevate reazioni crociate significative.

14. STUDI DI COMPARAZIONE

In una sperimentazione sono stati analizzati 191 campioni con kit Diesse e con un altro kit del commercio.

Di seguito sono schematizzati i dati della sperimentazione: Riferimento

+ - Totale

Diesse + - 35 3 148 5 151 40

Totale 38 153 191

Percent Positive Agreement (~Sensibilità Diagnostica): 92.1% CI95%: 79.1-97.3

Percent Negative Agreement: (~Specificità Diagnostica): 96.7% CI95%: 92.6-98.6

Il grado di concordanza tra i due metodi risulta essere ottimo con un valore di K (Coefficiente di Cohen) di 0.88.

15. PRECISIONE E RIPETIBILITA’

Campione All’interno della seduta Media Tra sedute

(Index) CV% (Index) Media CV%

1 0.3 6.7 0.2 10.0 2 0.3 6.7 0.3 6.7 3 0.4 7.5 0.4 7.5 4 0.6 11.7 0.6 15.0 5 1.1 4.5 1.0 4.0 6 2.0 4.0 1.8 3.3 7 2.9 5.5 2.8 6.1 8 2.5 5.2 2.5 8.0 9 5.1 3.7 5.1 4.1

Campione Media Tra lotti Tra strumenti

(Index) CV% (Index) Media CV%

1 0.2 - 0.2 - 2 0.2 30.0* 0.2 30.0* 3 0.3 20.0* 0.3 20.0* 4 0.5 12.0 0.5 - 5 1.0 10.0 1.0 - 6 1.7 5.9 1.7 5.9 7 2.6 6.5 2.6 - 8 2.4 8.3 2.4 4.2 9 4.6 12.4 4.6 2.2

*Artefatto dovuto al noto effetto di Variazione del Coefficiente che diventa estremamente sensibile a variazioni (anche molto piccole) quando il valore di media è vicino a zero.

16. BIBLIOGRAFIA

1. Fredlund H., Falk L., Jurstrand M., Unemo M., 2004 ; APMIS 112 (771–84)

2. Mylonas I., Kirschner W., Weissenbacher T., Gingelmaier A., Weissenbacher E.R., Friese K., 2007; Dtsch med Wochenschr 132 (1170-76)

3. Piura B, Sarov I, Sarov B, Kleinman D, Chaim W, Insler V., 1985; Eur J Epidemiol 1(2):1106

4. Aida Y., Pabst M.J., 1990; J Immunol Methods.

(5)

IT 5/17

DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose 10

53035 Monteriggioni (Siena) Italy

0123

(6)

EN 6/17

INSTRUCTIONS FOR USE

CHORUS

Chlamydia trachomatis IgA

For the qualitative determination of anti-

Chlamydia trachomatis IgA antibodies

For In Vitro Diagnostic Use Only

1. INTENDED USE

Immunoenzymatic method for the qualitative determination of IgA class antibodies against Chlamydia trachomatis in human serum, using a disposable device applied on the Chorus and Chorus TRIO instruments.

2. INTRODUCTION

Chlamydias are gram-negative bacteria, with an obligatory intracellular energetic parasitism. Chlamydia trachomatis is divided in 15 serovars: Ab, B, Ba, or C that cause trachoma, D-K that cause pelvic inflammatory disease, urethritis, ectopic pregnancy, neonatal conjunctivitis and neonatal pneumonia, and L1, L2 and L3 responsible for lymphogranuloma venereum (LGV). Chlamydia trachomatis infections usually evolve in an asymptomatic way but may lead to tubal occlusion with a higher risk of extrauterine pregnancy and infertility. In women it mainly occurs before the age of 25 years, while in men it can still be diagnosed till the age of 35 years.

In Western Europe the prevalence of Chlamydia trachomatis infection has been estimated, according to WHO data, as between 2.7% (Italy) and 8.0% (Iceland).

A non-diagnosed and non-treated Chlamydia trachomatis infection can result in major epidemiological and socio-economic public health problems.

Most of the serological diagnostic assays for Chlamydia use purified elementary bodies but often the presence of lipopolysaccharide (LPS) can be cause of cross reactions between the three different species (pneumoniae, trachomatis and psittaci). This test uses purified elementary bodies specifically treated to exclude LPS cross reactivity and to allow a more specific determination of anti-Chlamydia trachomatis IgA antibodies.

3. PRINCIPLE OF THE METHOD

The Chorus Chlamydia trachomatis IgA device is ready to use for the detection of IgA antibodies against Chlamydia trachomatis, in the Chorus/Chorus TRIO instruments.

The test is based on the ELISA principle (Enzyme linked ImmunoSorbent Assay). The antigen is bound to the solid phase. The specific immunoglobulins are bound to the antigen through incubation with diluted human serum.

After washing to eliminate the proteins which have not reacted, incubation is performed with the conjugate, composed of anti-human IgA monoclonal antibodies conjugated to horseradish peroxidase. The unbound conjugate is eliminated, and the peroxidase substrate added. The blue colour which develops is

proportional to the concentration of specific antibodies present in the serum sample.

The disposable devices contain all the reagents to perform the test when applied on the Chorus/Chorus TRIO instruments. The results are expressed in Index (OD sample/OD cut-off).

4. WARNINGS AND PRECAUTIONS FOR IN VITRO DIAGNOSTIC USE ONLY

This kit contains materials of human origin which have been tested and gave a negative response by FDA-approved methods for the presence of HBsAg and for anti-HIV-1, anti-HIV-2 and anti-HCV antibodies. As no diagnostic test can offer a complete guarantee regarding the absence of infective agents, all material of human origin must be handled as potentially infectious. All precautions normally adopted in laboratory practice should be followed when handling material of human origin.

Waste disposal: serum samples, calibrators and strips once used must be treated as infectious residuals and eliminated according to law.

Health and Safety Information

1. Do not pipette by mouth.

2. Wear disposable gloves and eye protection while handling specimens.

3. Wash hands thoroughly after placing the devices in the Chorus/Chorus TRIO instrument.

4. Consult the relative Material Safety Data Sheet (available on request) for all the information on safety concerning the reagents contained in the kit.

5. Neutralized acids and other liquid waste should be decontaminated by adding a sufficient volume of sodium hypochlorite to obtain a final concentration of at least 1%. A 30 minute exposure to 1% sodium hypochlorite may be necessary to ensure effective decontamination.

6. Spillage of potentially infectious materials should be removed immediately with adsorbent paper tissue and the contaminated area swabbed with, for example, 1% sodium hypochlorite before work is continued. Sodium hypochlorite should not be used on acid-containing spills unless the spill area is first wiped dry. Materials used to clean spills, including gloves, should be disposed of as potentially biohazardous waste. Do not autoclave materials containing sodium hypochlorite.

Analytical Precautions

Bring the devices to room temperature (18-30°C) before use; use within 60 min.

1. Discard devices which show the substrate (well 4)

blue colored.

2. Adding the sample into the well verify that it is perfectly distributed on the bottom.

3. Check for the presence of the reagents in the device and that the device is not damaged; do not use devices which are lacking a reagent and/or present foreign bodies in the reaction well when visually inspected.

4. The devices are for use with the Chorus/Chorus TRIO instrument; the Instructions for Use must be carefully

(7)

EN 7/17 followed and the Instrument Operating Manual must be

consulted.

5. Check that the Chorus/Chorus TRIO instrument is set up correctly (see Operating Manual).

6. Do not alter the bar code placed on the handle of the device in order to allow correct reading by the instrument. 7. Avoid using self-defrosting freezers for the storage of the

samples.

8. Defective barcodes can be inserted manually in the instrument (see Operating Manual).

9. Do not expose the devices to strong light or to hypochlorite vapors during storage and use.

10. The use of strongly hemolyzed, lipemic, icteric samples, of serum not completely coagulated or of samples presenting microbial contamination may all constitute sources of error.

11. Do not use the device after the expiry date.

12. Make sure that the instrument is connected to the Washing Buffer (Ref. 83606).

5. KIT COMPOSITION AND REAGENT PREPARATION

The kit is sufficient for 36 tests.

DD DEVICES 6 packages each containing 6 devices

Description:

Position 8: Space for application of bar code label Position 7: Empty

Position 6: MICROPLATE WELL

Coated with Chlamydia trachomatis antigen

Position 5: Uncoated MICROPLATE WELL Position 4: TMB SUBSTRATE

Contents: Tetramethylbenzidine 0.26 mg/ml and H2O2 0.01%

stabilized in 0.05 mol/L citrate buffer (pH 3.8)

Position 3: SAMPLE DILUENT

Contents: Proteic solution containing phenol 0.05%, Bronidox 0.02% and indicator to reveal the presence of the serum.

Positon 2: CONJUGATE

Contents: anti-human IgA monoclonal antibodies labelled with horseradish peroxidase, in phosphate buffer containing phenol 0.05% and Bronidox 0.02%.

Position 1: EMPTY WELL

In which the operator must place the undiluted serum.

Use: equilibrate a package at room temperature, open the

package and remove the required devices; replace the others in the bag with the silica gel, expel the air and seal by pressing the closure. Store at 2-8°C.

CALIBRATOR CALIBRATOR 1 x 0.175 ml

Contents: Diluted human serum containing anti-Chlamydia trachomatis IgA antibodies and preservative. Liquid, ready for use.

CONTROL + POSITIVE CONTROL 1 x 0.425 ml

Contents: Diluted human serum containing anti-Chlamydia trachomatis IgA antibodies and preservative. Liquid, ready for use.

MATERIALS REQUIRED BUT NOT PROVIDED

• WASHING BUFFER REF 83606 • CLEANING SOLUTION 2000 REF 83609 • SANITIZING SOLUTION REF 83604 - 83608

• CHORUS NEGATIVE CONTROL/SAMPLE DILUENT REF 83607

• Chorus/Chorus TRIO Instrument • Distilled or deionised water

• Normal laboratory glassware: cylinders, test-tubes etc. • Micropipettes for the accurate collection of 50-200 µl

solution

• Disposable gloves

• Sodium Hypochlorite solution (5%)

• Containers for collection of potentially infectious materials

6. STORAGE AND STABILITY OF REAGENTS Reagents must be stored at 2/8°C. In the case of storage at an incorrect temperature the calibration must be repeated and the run validated using the control serum (see section 9, Test validation).

The expiry date is printed on each component and on the kit label.

Reagents have a limited stability after opening:

DEVICES 8 weeks at 2/8°C CALIBRATOR 8 weeks at 2/8°C POSITIVE CONTROL 8 weeks at 2/8°C

7. SPECIMEN COLLECTION AND STORAGE

The sample is composed of serum collected in the normal manner from the vein and handled with all precautions dictated by good laboratory practice.

Possible consequences, in case of use of other biological liquids, are not known.

The fresh serum may be stored for 4 days at 2/8°C, or frozen for longer periods at –20°C, and can be thawed a maximum of 3 times.

Do not keep the samples in auto-defrosting freezers. Defrosted samples must be shaken carefully before use. Heat-inactivation can rise to erroneous results.

The quality of the sample can be seriously affected by microbial contamination which leads to erroneous results.

8. ASSAY PROCEDURE

1. Open the package (on the side containing the pressure-closure), remove the number of devices required and seal the rest in the bag after expelling the air.

2. Check the state of the device according to the indications reported in chapter 4, Analytical Precautions.

3. Dispense 50 µl of undiluted test serum in well no. 1 of each device; at each change of batch, use a device for the calibrator.

4. Place the devices in the Chorus/Chorus TRIO instrument. Perform the calibration (if necessary) and the test as reported in the Instrument Operating Manual.

9. TEST VALIDATION

Use the control serum to check the validity of the results obtained. It should be used as reported in the Instrument Operating Manual. If the instrument signals that the control IO-09/367-C IFU 81262 – Ed. 26.02.2016

(8)

EN 8/17 serum has a value outside the acceptable range, the calibration

must be repeated. The previous results will be automatically corrected.

If the result of the control serum continues to be outside the acceptable range, contact the Scientific Support.

Tel: 0039 0577 319554 Fax: 0039 0577 366605 email: scientificsupport@diesse.it

10. INTERPRETATION OF THE RESULTS

The Chorus/Chorus TRIO instrument expresses the result in Index (OD sample/OD cut-off).

The test on the examined serum can be interpreted as follows: POSITIVE: when the result is > 1.1

NEGATIVE: when the result is < 0.9

DOUBTFUL/EQUIVOCAL: for all values between 0.9 and 1.1 If the result is doubtful/equivocal, repeat the test. If it remains doubtful/equivocal, collect a new serum sample.

11. LIMITATIONS

All the values obtained require a careful interpretation that must consider other indicators relative to the patient.

The test, indeed, can not be used alone for a clinical diagnosis and the test result should be evaluated together with the patient history and other clinical diagnostic evaluation.

12. ANALYTICAL SPECIFICITY

5 samples (2 Negative, 1 Cut-Off and 2 Positive) were spiked with the following potentially interfering factors and then tested: Rheumatoid Factor (44 IU/ml – 220 IU/ml)

Bilirubin (4.5 mg/dl – 45 mg/dl) Triglycerides (10 mg/dl – 250 mg/dl) Hemoglobin (5 mg/ml – 30 mg/ml)

The presence in the serum sample of the interfering substances described above does not affect the test result.

13. CROSS-REACTIONS

60 samples, positive to Helicobacter pylori, Herpes simplex virus, Varicella zoster, Mycoplasma, Influenza, Epstein-Barr Virus, Chlamydophila pneumoniae, ANA and Anti-CCP were tested.

No significant cross-reactions were found.

14. METHOD COMPARISON

In an experimentation 191 samples have been tested with Diesse kit and with a competitor kit.

Data are summarized in the following table: Reference

+ - Total

Diesse + - 35 3 148 5 151 40

Total 38 153 191

Percent Positive Agreement (~Diagnostic Sensitivity): 92.1% CI95%: 79.1-97.3

Percent Negative Agreement: (~Diagnostic Specificity): 96.7% CI95%: 92.6-98.6

The agreement between the two methods is excellent with a Cohen’s Kappa of 0.88.

15. PRECISION AND REPEATIBILITY

Sample Mean Within-run Precision Between-run precision

(Index) CV% (Index) Mean CV%

1 0.3 6.7 0.2 10.0 2 0.3 6.7 0.3 6.7 3 0.4 7.5 0.4 7.5 4 0.6 11.7 0.6 15.0 5 1.1 4.5 1.0 4.0 6 2.0 4.0 1.8 3.3 7 2.9 5.5 2.8 6.1 8 2.5 5.2 2.5 8.0 9 5.1 3.7 5.1 4.1

Sample Precision between batches

Precision between instruments Mean

(Index) CV% (Index) Mean CV%

1 0.2 - 0.2 - 2 0.2 30.0* 0.2 30.0* 3 0.3 20.0* 0.3 20.0* 4 0.5 12.0 0.5 - 5 1.0 10.0 1.0 - 6 1.7 5.9 1.7 5.9 7 2.6 6.5 2.6 - 8 2.4 8.3 2.4 4.2 9 4.6 12.4 4.6 2.2

* Artifact caused by the known fault of Variation Coefficient which becomes extremely sensitive to even very small changes in the mean when the mean value is near zero.

16. REFERENCES

1. Fredlund H., Falk L., Jurstrand M., Unemo M., 2004 ; APMIS 112 (771–84)

2. Mylonas I., Kirschner W., Weissenbacher T., Gingelmaier A., Weissenbacher E.R., Friese K., 2007; Dtsch med Wochenschr 132 (1170-76)

3. Piura B, Sarov I, Sarov B, Kleinman D, Chaim W, Insler V., 1985; Eur J Epidemiol 1(2):1106

4. Aida Y., Pabst M.J., 1990; J Immunol Methods.

132(2):191-5.

DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose 10

53035 Monteriggioni (Siena) Italy

(9)

ES 9/17

INSTRUCCIONES DE USO

CHORUS

Chlamydia trachomatis IgA

Para la determinación cualitativa de anticuerpos

IgA anti-Chlamydia trachomatis

Sólo para el uso diagnóstico in vitro

1. INDICACIONES

Método inmunoenzimático para la determinación cualitativa de anticuerpos IgA anti-Chlamydia trachomatis en suero humano con dispositivo desechable aplicado a los equipos Chorus y Chorus TRIO.

2. INTRODUCCIÓN

Las Chlamydias son bacterias gam negativas, patógenos intracelulares obligados. La Chlamydia trachomatis se divide en 15 serotipos: Ab, B, Ba, o C que producen el tracoma; D-K que producen la enfermedad inflamatoria pélvica, uretritis, embarazo ectópico, conjuntivitis neonatal y neumonía neonatal; L1, L2 y L3 responsables del linfogranuloma venéreo (LGV). Las infecciones por Chlamydia trachomatis por lo general no presentan síntomas, pero pueden ocasionar oclusión tubárica con alto riesgo de embarazo extrauterino e infertilidad. En las mujeres se presenta principalmente antes de los 25 años, mientras que en los hombres puede diagnosticarse hasta los 35 años.

Según los datos de la OMS, en Europa occidental se ha estimado una prevalencia de infección por Chlamydia trachomatis entre el 2.7 % (Italia) y el 8.0 % (Islandia).

Una infección por Chlamydia trachomatis no diagnosticada y no tratada puede ocasionar graves problemas epidemiológicos y socioeconómicos a la salud pública.

La mayor parte de las pruebas de diagnóstico serológicas para la Chlamydia utilizan cuerpos elementales purificados, pero con frecuencia la presencia de lipopolisacáridos (LPS) puede ocasionar reacciones cruzadas con las otras tres especies (pneumoniae, trachomatis y psittaci). Esta pruebe utiliza cuerpos elementales purificados específicamente tratados al objeto de excluir la reactividad cruzada del LPS y permitir una determinación más específica de los anticuerpos IgA anti-Chlamydia trachomatis.

3. PRINCIPIO DEL MÉTODO

El dispositivo Chorus Chlamydia trachomatis IgA está listo para su uso para la detección de anticuerpos IgA anti-Chlamydia trachomatis, en los equipos Chorus /Chorus TRIO.

El test se basa en la técnica ELISA (Enzyme-Linked ImmunoSorbent Assay). El antígeno está unido a la fase sólida. Después de la incubación con suero humano diluido las inmunoglobulinas específicas se unen al antígeno. Después de varios lavados para eliminar las proteínas que no hayan reaccionado, tiene lugar la incubación con el conjugado, compuesto por anticuerpos monoclonales anti-IgA humanos conjugados con peroxidasa de rábano.

El conjugado que no se haya unido se elimina y se añade el sustrato cromogénico de la peroxidasa. El color azul que se desarrolla es proporcional a la concentración de anticuerpos específicos presentes en la muestra de suero.

Los dispositivos desechables contienen todos los reactivos para realizar la prueba cuando se utilizan con los equipos Chorus/Chorus TRIO.

El resultado se expresa en Index (relación entre el valor en D.O. de la muestra y lo del Cut-Off).

4. PRECAUCIONES

PARA USO EXCLUSIVO EN DIAGNÓSTICO IN VITRO. Este kit contiene materiales de origen humano que han sido testados y han dado resultados negativos en métodos aprobados por la FDA para la presencia de HbsAg y de los anticuerpos anti-VIH-1, anti-VIH-2 y anti-HCV. Dado que ninguna prueba diagnóstica puede ofrecer una garantía completa sobre la ausencia de agentes infecciosos, cualquier material de origen humano debe ser considerado potencialmente infeccioso. Todos los materiales de origen humano deben manipularse según las normas comúnmente adoptadas en la práctica diaria de laboratorio.

Desecho de los residuos: las muestras de suero, los calibradores y las tiras utilizadas se deben desechar como residuos potencialmente infecciosos, de acuerdo con las disposiciones normativas vigentes.

Advertencias para la seguridad personal

1. No pipetear por vía oral.

2. Usar guantes desechables y protección para los ojos al manipular muestras.

3. Lavarse bien las manos una vez introducidos los dispositivos en el instrumento Chorus/Chorus TRIO. 4. Sobre las características de seguridad de los reactivos

contenidos en el kit, consultar la Ficha de Seguridad (disponible bajo solicitud).

5. Los ácidos neutralizados y otros residuos líquidos se deben desinfectar añadiendo hipoclorito de sodio en un volumen suficiente para obtener una concentración final por lo menos del 1.0%. Se requiere una exposición al hipoclorito de sodio al 1% durante 30 minutos para garantizar una desinfección eficaz.

6. El derrame de materiales potencialmente infecciosos se debe eliminar inmediatamente con papel absorbente y el área contaminada debe ser limpiada, por ejemplo con hipoclorito de sodio al 1%, antes de continuar con el trabajo. El hipoclorito de sodio no se debe utilizar en derrames que contengan ácido antes de que se limpie la zona. Todos los materiales utilizados para limpiar vertidos, incluidos los guantes, se deben desechar como residuos potencialmente infecciosos. No autoclavar materiales que contengan hipoclorito de sodio.

Precauciones analíticas

Poner todos los reactivos y las muestras a temperatura ambiente (18-30°C) antes de su uso; utilizar en 60 minutos. 1. Desechar los dispositivos con sustrato (pocillo 4) de

color azul.

(10)

ES 10/17 2. Añadiendo la muestra al pocillo, comprobar que esté bien

distribuida en el hondo.

3. Comprobar la presencia de los reactivos en el dispositivo y que éste no esté dañado. No utilizar dispositivos que, en el control visual, presenten falta de algún reactivo y/o cuerpos extraños en el pocillo de reacción.

4. Los dispositivos se deben utilizar junto con el equipo Chorus/Chorus TRIO, siguiendo rigurosamente las Instrucciones de Uso y el Manual del Usuario del equipo. 5. Comprobar que las opciones del equipo Chorus/Chorus

TRIO sean correctas (ver Manual del Usuario).

6. No modificar el código de barras colocado en el asa del dispositivo a fin de garantizar la lectura correcta. 7. Evitar el uso de congeladores autodescongelantes para

la conservación de las muestras.

8. Los códigos de barras dañados se pueden colocar en el equipo manualmente (ver Manual del Usuario).

9. No exponer los dispositivos a luz intensa ni a humos de hipoclorito durante su conservación y/o uso.

10. El uso de muestras altamente hemolizadas, lipémicas, ictéricas, de suero no coagulado completamente o de muestras que presenten contaminación microbiana puede ser fuente de error.

11. No utilizar el dispositivo después de la fecha de caducidad.

12. Comprobar que el aparato esté conectado con la

Washing Buffer (Ref. 83606).

5. COMPONENTES DEL KIT Y PREPARACIÓN DEL REACTIVO

Reactivos suficientes para 36 determinaciones.

DD DISPOSITIVOS 6 envases con 6 dispositivos cada uno

Descripción:

Posición 8: Espacio para etiquetas con código de barras Posición 7: libre

Posición 6: POCILLO DE MICROPLACA

Sensibilizado con antígeno de Chlamydia trachomatis

Posición 5: POCILLO DE MICROPLACA

No sensibilizado.

Posición 4: SUSTRATO TMB

Contenido: Tetrametilbenzidina 0.26 mg/mL y H2O2 0.01%

estabilizados en tampón citrato 0.05 mol/L (pH 3.8).

Posición 3: DILUYENTE PARA MUESTRAS

Contenido: Solución de proteínas, con fenol al 0.05%, Bronidox al 0.02% y un marcador para indicar la presencia de suero.

Posición 2: CONJUGADO

Contenido: anticuerpos monoclonales anti-IgA humanos marcados con peroxidasa, en una solución fosfato tamponada con fenol al 0.05% y Bronidox al 0.02%.

Posición 1: POCILLO LIBRE

Donde el usuario dispensa el suero sin diluir.

Uso: equilibrar un envase a temperatura ambiente, abrir el

envase y retirar los dispositivos necesarios; colocar los dispositivos no utilizados en la bolsa de plástico con el gel de

sílice, extraer el aire y cerrar presionando el cierre. Conservar a 2/8°C.

CALIBRATOR CALIBRADOR 1 x 0.175 ml

Contenido: Suero humano diluido que contiene anticuerpos IgA anti-Chlamydia trachomatis y conservante. Líquido, listo para su uso.

CONTROL + CONTROL POSITIVO 1 x 0.425 ml

Contenido: Suero humano diluido que contiene anticuerpos IgA anti-Chlamydia trachomatis y conservante. Líquido, listo para su uso.

MATERIALES REQUERIDOS NO SUMINISTRADOS:

• WASHING BUFFER REF 83606 • CLEANING SOLUTION 2000 REF 83609 • SANITIZING SOLUTION REF 83604 – 83608 • CHORUS NEGATIVE CONTROL/SAMPLE DILUENT

REF 83607

• Equipo Chorus/Chorus TRIO • Agua destilada o desionizada

• Material de laboratorio: cubetas, tubos de ensayo, etc. • Micropipetas de precisión para extraer 50-200 µl • Guantes desechables

• Solución de hipoclorito de sodio (5%)

• Envases para la recogida de materiales potencialmente infecciosos

6. CONSERVACIÓN Y ESTABILIDAD DE LOS REACTIVOS

Los reactivos deben ser conservados a 2/8°C. En caso de una errónea temperatura de conservación, la calibración debe ser repetida y la validez del resultado debe ser verificada por medio del suero de control (ver capítulo 9, “Validación de la prueba”).

La fecha de caducidad está impresa en cada uno de los componentes y en la etiqueta exterior de la caja.

Los reactivos tienen una estabilidad limitada después de la apertura y/o preparación.

DISPOSITIVOS 8 semanas a 2/8°C CALIBRADOR 8 semanas a 2/8°C CONTROL POSITIVO 8 semanas a 2/8°C

7. TIPO DE MUESTRA Y CONSERVACIÓN

La muestra consta de suero extraído de la vena de forma común y debe manipularse siguiendo las precauciones dictadas por la buena práctica de laboratorio.

No se conocen las consecuencias del uso de otros líquidos biológicos.

El suero fresco se puede conservar a 2/8°C durante 4 días; para conservaciones más largas congelar a –20ºC.

La muestra se puede descongelar hasta un máximo de 3 veces.

No deben ser utilizados congeladores autodescongelantes para la conservación de la muestra. Después de descongelar, agitar con cuidado antes de su uso.

(11)

ES 11/17 La calidad de la muestra puede verse seriamente afectada por

la contaminación microbiana que conduce a resultados erróneos.

8. PROCEDIMIENTO

1. Abrir el envase (por el lado del cierre a presión), retirar los dispositivos necesarios para ejecutar las pruebas y conservar los demás en el envase, extraer el aire y cerrar presionando el cierre.

2. Comprobar visualmente el estado del dispositivo según las indicaciones del capítulo 4, “Precauciones”.

3. Dispensar 50 μl de suero no diluido en el pocillo n°1 de cada dispositivo. Por cada cambio de lote utilizar un dispositivo para el calibrador.

4. Colocar los dispositivos en el equipo Chorus/Chorus TRIO. Ejecutar la calibración (si fuera necesario) y el test según indicaciones del Manual del Usuario del equipo.

9. VALIDACIÓN DE LA PRUEBA

Utilizar el suero de control para verificar la validez del resultado obtenido, procesándolo según indicaciones del Manual del Usuario del equipo. Si el equipo indica que el suero de control tiene un valor fuera de los límites de aceptabilidad, es necesario realizar de nuevo la calibración. Los resultados previos se corregirán automáticamente.

Si el resultado del suero de control continúa estando fuera del rango de aceptabilidad, contactar con Scientific Support. Tel: 0039 0577 319554

Fax: 0039 0577 366605 email: scientificsupport@diesse.it

10. INTERPRETACIÓN DE LOS RESULTADOS

El equipo Chorus/Chorus TRIO proporciona un resultado en Index (relación entre el valor en D.O. de la muestra y el del Cut-Off).

La prueba del suero examinado se puede interpretar de la manera siguiente:

POSITIVO cuando el resultado es > 1.1 NEGATIVO cuando el resultado es < 0.9

DUDOSO/EQUÍVOCO cuando el resultado está entre 0.9 y 1.1. En caso de un resultado dudoso/equívoco se aconseja repetir la prueba. Si el resultado continúa siendo dudoso/equívoco, tomar una nueva muestra.

11. LIMITACIONES

Todos los valores obtenidos precisan una atenta interpretación que no prescinda de otros indicadores relativos al mismo paciente..

Este test, de hecho, no debe ser la única prueba utilizada para el diagnóstico clínico. El resultado de la prueba se debe evaluar junto con los datos clínicos y otros procedimientos de diagnóstico.

12. ESPECIFICIDAD ANALÍTICA

5 muestras (2 Negativas, 1 de Cut-Off y 2 Positivas) fueron analizadas a las cuales se añadieron los interferentes siguientes:

Factor reumatoide (44 IU/ml - 220 IU/ml)

Bilirrubina (4.5 mg/dl - 45 mg/dl) Triglicéridos (10 mg/dl - 250 mg/dl) Hemoglobina (5 mg/ml - 30 mg/ml)

La presencia en el suero de las sustancias interferentes antes mencionadas no afecta el resultado del test.

13. REACCIONES CRUZADAS

60 muestras, positivas en Helicobacter pylori, Herpes simplex virus, Varicella zoster, Mycoplasma, Influenza, Epstein-Barr Virus, Chlamydophila pneumoniae, ANA y Anti-CCP fueron testadas.

No se detectaron reacciones cruzadas significativas.

14. ESTUDIOS DE COMPARACIÓN

En una prueba, se analizaron 191 muestras con el kit Diesse y con otro kit comercial.

A continuación se muestran los datos de la prueba: Referencia

+ - Total

Diesse + - 35 3 148 5 151 40

Total 38 153 191

Percent Positive Agreement (~Sensibilidad de Diagnóstico): 92.1% CI95%: 79.1-97.3

Percent Negative Agreement: (~Especificidad de Diagnóstico): 96.7% CI95%: 92.6-98.6

El grado de concordancia entre los dos métodos resulta excelente y con un valor de K (Coeficiente de Cohen) de 0.88.

15. PRECISIÓN Y REPRODUCIBILIDAD

Muestra Media INTRA-ENSAYO ENTRE ENSAYOS

(Index) CV% (Index) Media CV%

1 0.3 6.7 0.2 10.0 2 0.3 6.7 0.3 6.7 3 0.4 7.5 0.4 7.5 4 0.6 11.7 0.6 15.0 5 1.1 4.5 1.0 4.0 6 2.0 4.0 1.8 3.3 7 2.9 5.5 2.8 6.1 8 2.5 5.2 2.5 8.0 9 5.1 3.7 5.1 4.1

Muestra Media ENTRE LOTES ENTRE EQUIPOS

(Index) CV% (Index) Media CV%

1 0.2 - 0.2 - 2 0.2 30.0* 0.2 30.0* 3 0.3 20.0* 0.3 20.0* 4 0.5 12.0 0.5 - 5 1.0 10.0 1.0 - 6 1.7 5.9 1.7 5.9 7 2.6 6.5 2.6 - 8 2.4 8.3 2.4 4.2 9 4.6 12.4 4.6 2.2

* Artefacto debido al conocido efecto de Variación del Coeficiente que se vuelve extremadamente sensible a los cambios (aunque muy pequeño) cuando el valor promedio es acerca de 0.

(12)

ES 12/17

16. BIBLIOGRAFÍA

1. Fredlund H., Falk L., Jurstrand M., Unemo M., 2004 ; APMIS 112 (771–84)

2. Mylonas I., Kirschner W., Weissenbacher T., Gingelmaier A., Weissenbacher E.R., Friese K., 2007; Dtsch med Wochenschr 132 (1170-76)

3. Piura B, Sarov I, Sarov B, Kleinman D, Chaim W, Insler V., 1985; Eur J Epidemiol 1(2):1106

4. Aida Y., Pabst M.J., 1990; J Immunol Methods.

132(2):191-5.

DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose 10

53035 Monteriggioni (Siena) Italy

(13)

PT 13/17

INSTRUÇÕES PARA O USO

CHORUS

Chlamydia trachomatis IgA

Para a determinação qualitativa dos anticorpos

IgA anti-Chlamydia trachomatis

Somente para uso diagnóstico in vitro

1. UTILIZAÇÃO

Método imunoenzimático para a determinação qualitativa dos anticorpos IgA anti-Chlamydia trachomatis no soro humano com um dispositivo descartável aplicado nos instrumentos Chorus e Chorus TRIO.

2. INTRODUÇÃO

As Chlamydiae são bactérias gram-negativas, patógenos intracelulares obrigatórios. A Chlamydia trachomatis está dividida em 15 serotipos: Ab, B, Ba ou C que provocam o tracoma ; D-K que provocam a doença inflamatória pélvica, uretrite, gravidez ectópica, conjuntivite neonatal e pneumonia neonatal ; L1, L2 e L3 responsáveis pelo linfogranuloma venéreo (LGV).

As infeções por Chlamydia trachomatis evoluem geralmente de maneira assintomática mas podem levar a oclusão tubária com maior risco de gravidez extrauterina e de infertilidade. Nas mulheres manifesta-se, sobretudo, antes dos 25 anos de idade, enquanto nos homens pode ser diagnosticada até aos 35 anos. Segundo os dados da OMS, na Europa Central foi estimada uma prevalência de infeção por Chlamydia trachomatis entre 2.7% (Itália) e 8.0% (Islândia).

Uma infeção por Chlamydia trachomatis não diagnosticada e não tratada pode causar problemas epidemiológicos e socioeconómicos graves para a saúde pública.

A maior parte dos testes diagnósticos serológicos para a Chlamydia utilizam corpos elementares purificados mas, muitas vezes, a presença de lipopolissacarídeos (LPS) pode causar reações cruzadas entre as três diferentes espécies (pneumoniae, trachomatis e psittaci). Este teste utiliza corpos elementares purificados especificamente tratados de maneira a excluir reatividade cruzada de LPS e para consentir uma determinação mais específica dos anticorpos IgA anti-Chlamydia trachomatis.

3. PRINCÍPIO DO MÉTODO

O dispositivo Chorus Chlamydia trachomatis IgA está pronto para ser utilizado na determinação dos anticorpos IgA anti-Chlamydia trachomatis, nos instrumentos Chorus/Chorus TRIO.

O teste baseia-se no princípio ELISA (Enzyme Linked ImmunoSorbent Assay). O antigénio é ligado à fase sólida. As imunoglobulinas específicas ligam-se ao antigénio por incubação com soro humano diluído. Após as lavagens para eliminar as proteínas que não reagiram, efetua-se a incubação com o conjugado constituído por anticorpos monoclonais anti-IgA humanos conjugados com peroxidase de rábano.

Elimina-se o conjugado que não Elimina-se ligou e acrescenta-Elimina-se o substrato para a peroxidase. A cor azul que se forma é proporcional à concentração dos anticorpos específicos presentes no soro analisado.

Os dispositivos descartáveis contêm todos os reagentes para executar o teste, quando aplicados aos instrumentos Chorus/Chorus TRIO.

O resultado é expresso em Índice (razão entre o valor em OD da amostra e o do Cut-Off).

4. PRECAUÇÕES

SOMENTE PARA USO DIAGNÓSTICO IN VITRO. Este kit contém materiais de origem humana com os quais foram testados com os testes aprovados pela FDA e os resultados foram negativos para a presença de HBsAg, anticorpos anti-HIV-1, anti HIV-2 e anti-HCV. Visto que nenhum teste de diagnóstico pode oferecer uma garantia completa em relação à ausência de agentes infecciosos, todos os materiais de origem humana devem ser considerados potencialmente infectados. Todos os reagentes e as amostras devem ser manuseados conforme as regras de segurança definidas em cada laboratório. Eliminação de resíduos: as amostras de soro, os calibradores e as tiras usadas devem ser tratadas como resíduos infectados e, portanto, devem ser eliminados de acordo com as disposições de lei em vigor.

Advertências para a segurança individual

1. Não pipetar com a boca.

2. Usar luvas descartáveis e uma protecção para os olhos quando manusear as amostras.

3. Lavar muito bem as ao inserir os dispositivos no instrumento Chorus/Chorus TRIO.

4. Em mérito às características de segurança dos reagentes contidos no kit, consultar a Ficha de Segurança (Disponível a pedido).

5. Os ácidos neutralizados e os outros resíduos líquidos devem ser desinfectados adicionando um volume de hipoclorito de sódio suficiente para obter uma concentração final pelo menos de 1%. A exposição ao hipoclorito de sódio a 1% durante 30 minutos deverá ser suficiente para garantir uma desinfecção eficaz.

6. Eventuais derramamentos de materiais potencialmente infecciosos devem ser absorvidos imediatamente com papel absorvente e a área afectada deverá ser descontaminada, por exemplo com hipoclorito de sódio a 1%, antes de continuar o trabalho. Se estiver presente um ácido, o hipoclorito de sódio não pode ser usado antes de enxugar a área.

Todos os materiais usados para descontaminar eventuais derramamentos acidentais, incluindo as luvas, devem ser eliminados como lixo potencialmente infectado.

Não esterilizar na autoclave materiais que contenham hipoclorito de sódio.

Advertências analíticas

Antes do uso, deixar que os dispositivos a utilizar se estabilizem em temperatura ambiente (18-30°C) e utilizar no prazo de 60 minutos.

(14)

PT 14/17

1. Deitar fora os dispositivos com substrato (poço 4) azul.

2. Adicionando a amostra ao poço, verificar se está distribuído perfeitamente no fundo.

3. Verificar a presença efetiva dos reagentes no dispositivo e a integridade do mesmo. Não usar dispositivos que, ao efetuar a verificação visual, demonstrem a falta de alguns reagentes e/ou apresentam corpos estranhos no poço de reação.

4. Os dispositivos devem ser utilizados exclusivamente com o instrumento Chorus/Chorus TRIO, seguindo rigorosamente as Instruções de Utilização e o Manual de Utilização do instrumento.

5. Verificar se o instrumento Chorus/Chorus TRIO foi programado corretamente (ver o Manual de Utilização). 6. Não alterar o código de barras no punho do dispositivo,

para permitir uma correta leitura por parte do instrumento. 7. Evitar o uso de congeladores no frost para a conservação

das amostras.

8. Códigos de barras com defeitos podem ser inseridos manualmente no instrumento (ver o Manual de Utilização). 9. Durante o uso e a conservação, não expor os dispositivos a

forte luz ou a vapores de hipoclorito.

10. Amostras fortemente hemolisadas, lipémicas, ictéricas, de soro não coagulado completamente ou amostras com contaminação bacteriana podem gerar resultados errados. 11. Não usar o dispositivo depois da data de validade.

12. Verificar se o instrumento possui a conexão ao Washing Buffer (Ref. 83606).

5. COMPOSIÇÃO DO KIT E PREPARAÇÃO DOS REAGENTES

O kit é suficiente para 36 determinações

DD DISPOSITIVOS 6 embalagens de 6 dispositivos cada

Descrição:

Posição 8: Espaço livre para rótulo com código de barras Posição 7: livre

Posição 6: POÇO DE MICROPLACA

Sensibilizado com antigénio de Chlamydia trachomatis

Posição 5: POÇO DE MICROPLACA

Não sensibilizado.

Posição 4: SUBSTRATO TMB

Conteúdo: Tetrametilbenzidina 0.26 mg/mL e H2O2 0.01%

estabilizados em tampão citrato 0.05 mol/L (pH 3.8).

Posição 3: DILUENTE PARA AS AMOSTRAS

Conteúdo: Solução proteica, com fenol 0.05%, Bronidox 0.02% e um indicador para detectar a presença de soro.

Posição 2: CONJUGADO

Conteúdo: anticorpos monoclonais anti-IgA humanas marcados com peroxidase, em solução tampão de fosfato com fenol 0.05% e Bronidox 0.02%.

Posição 1: POÇO VAZIO

No qual o utilizador deve dispensar o soro não diluído.

Uso: estabilizar um pacote em temperatura ambiente, abrir

o pacote, retirar os dispositivos necessários; colocar os restantes no pacote com o gel de sílica, esvaziar o ar e fechar o pacote premindo o fecho. Conservar entre 2 e 8°C.

CALIBRATOR CALIBRADOR 1 x 0.175 mL

Conteúdo: Soro humano diluído que contém anticorpos IgA anti-Chlamydia trachomatis e conservante. Líquido, pronto a usar.

CONTROL + CONTROLO POSITIVO 1 x 0.425 ml

Conteúdo: Soro humano diluído que contém anticorpos IgA anti-Chlamydia trachomatis e conservante. Líquido, pronto a usar.

OUTROS MATERIAIS NECESSÁRIOS, MAS NÃO FORNECIDOS.

• WASHING BUFFER REF 83606 • CLEANING SOLUTION 2000 REF 83609 • SANITIZING SOLUTION REF 83604 - 83608

• CHORUS NEGATIVE CONTROL/SAMPLE DILUENT REF 83607

• Instrumento Chorus/Chorus TRIO • Água destilada ou deionizada

• Vidros normais de laboratório: cilindros, provetas, etc. • Micropipetas com capacidade para recolher com precisγo

volumes de 50 a 200 μl • Luvas descartáveis

• Solução de hipoclorito de sódio 5%

• Recipientes para a recolha de materiais potencialmente infectados

6. CONDIÇÕES DE ARMAZENAMENTO E ESTABILIDADE DOS REAGENTES

Os reagentes devem ser conservados entre 2 e 8°C. Em caso de temperatura de conservação errada, é necessário repetir a calibração e verificar a exatidão do resultado por meio do soro de controlo (consultar o capítulo 9 - Validação do teste).

A data de validade está impressa em cada componente e no rótulo externo da embalagem.

Os reagentes têm uma estabilidade limitada depois da abertura e/ou da preparação:

DISPOSITIVOS 8 semanas entre 2 e 8°C

CALIBRADOR 8 semanas entre 2 e 8°C

CONTROLO POSITIVO 8 semanas entre 2 e 8°C

7. TIPO DE AMOSTRAS E CONSERVAÇÃO

O tipo de amostra é representado por soro, obtido de sangue recolhido das veias e manuseado de acordo com os procedimentos standard de laboratório.

Não são conhecidas as consequências provocadas pelo uso de outros líquidos biológicos.

O soro fresco pode ser conservado durante 4 dias entre 2 e 8°C; para períodos de conservação mais prolongados, congelar a –20°C.

A amostra pode ser descongelada até um máximo de 3 vezes. Evitar o uso de congeladores no frost para a conservação das amostras. Depois de descongelar, misturar cuidadosamente antes da dosagem.

A inativação de calor pode levar a resultados errados.

A qualidade das amostras pode ser gravemente influenciada pela contaminação bacteriana, que pode gerar resultados errados.

(15)

PT 15/17

8. PROCEDIMENTO DO TESTE

1. Abrir o pacote (do lado da fechadura por pressão), retirar o número de dispositivos necessários para os testes e conservar os restantes no pacote, esvaziar o ar e fechar o pacote.

2. Verificar visualmente as condições do dispositivo de acordo com as indicações do capítulo 4, "Precauções Analíticas".

3. Distribuir no poço 1 de cada dispositivo 50 μl de soro não diluído a testar; em cada mudança de lote utilizar um dispositivo para o calibrador.

4. Inserir o dispositivo no instrumento Chorus/Chorus TRIO. Efetuar a calibração (se necessário) e o teste como definido no Manual do Instruções do instrumento.

9. VALIDAÇÃO DO TESTE

Utilizar o soro de controlo positivo para verificar a exatidão do resultado obtido, testando-o de acordo com as indicações no Manual de Utilização do instrumento. Se o equipamento assinalar que o soro de controlo está fora do limite de aceitação, é necessário efetuar novamente a calibração. Os resultados anteriores serão corrigidos automaticamente. Se o resultado do soro de controlo continuar fora do intervalo de aceitação, contatar o Scientific Support.

Tel: 0039 0577 319554 Fax: 0039 0577 366605 email: scientificsupport@diesse.it

10. INTERPRETAÇÃO DO TESTE

O instrumento Chorus/Chorus TRIO fornece um resultado em Índice (razão entre o valor em OD da amostra e o do Cut-Off). O teste do soro analisado pode ser interpretado como segue: POSITIVO quando o resultado for > 1.1

NEGATIVO quando o resultado for < 0.9

INCERTO/EQUIVOCADO quando o resultado estiver entre 0.9 e 1.1.

Repetir o teste em caso de resultado incerto/equivocado. Se o resultado continuar incerto/equivocado, repetir a recolha.

11. LIMITAÇÕES DO TESTE

Todos os valores obtidos necessitam de uma interpretação atenta independentemente dos outros indicadores relativos ao mesmo paciente.

O teste, de fato, por si só não pode ser utilizado para um diagnóstico clínico definitivo e o resultado do teste deve ser sempre avaliado juntamente com os dados provenientes da anamnese do paciente e/ou com outros procedimentos diagnósticos.

12. ESPECIFICIDADE ANALÍTICA

Foram testadas 5 amostras (2 Negativos, 1 Cut-Off e 2 Positivos) às quais foram adicionados os seguintes interferentes:

Fator Reumatoide (44 IU/ml – 220 IU/ml) Bilirrubina (4.5 mg/dl – 45 mg/dl) Triglicéridos (10 mg/dl – 250 mg/dl) Hemoglobina (5 mg/ml – 30 mg/ml)

A presença, no soro em análise, das substâncias interferentes acima referidas não altera o resultado do teste.

13. REAÇÕES CRUZADAS

Foram testadas 60 amostras, positivas em Helicobacter pylori, Herpes simplex virus, Varicella zoster, Mycoplasma, Influenza, Epstein-Barr Virus, Chlamydophila pneumoniae, ANA e Anti-CCP.

Não foram detectadas reações cruzadas significativas.

14. ESTUDOS DE COMPARAÇÃO

Numa experimentação, foram analisadas 191 amostras foram analisadas com o kit Diesse e com um outro kit do mercado. Esquematizam-se, de seguida, os dados da experimentação:

Referência

+ - Total Diesse + - 353 1485 15140

Total 38 153 191

Percent Positive Agreement (~Sensibilidade Diagnóstica): 92.1% CI95%: 79.1-97.3

Percent Negative Agreement: (~Especificidade Diagnóstica): 96.7% CI95%: 92.6-98.6

O grau de concordância entre os dois métodos demonstra ser ótimo com um valor de K (Coeficiente de Cohen) de 0.88.

15. PRECISÃO E REPETIBILIDADE

Amostra Média No Ensaio Entre Ensaios

(Index) CV% (Index) Média CV%

1 0.3 6.7 0.2 10.0 2 0.3 6.7 0.3 6.7 3 0.4 7.5 0.4 7.5 4 0.6 11.7 0.6 15.0 5 1.1 4.5 1.0 4.0 6 2.0 4.0 1.8 3.3 7 2.9 5.5 2.8 6.1 8 2.5 5.2 2.5 8.0 9 5.1 3.7 5.1 4.1

Amostra Média Entre Lotes Entre Equipamentos

(Index) CV% (Index) Média CV%

1 0.2 - 0.2 - 2 0.2 30.0* 0.2 30.0* 3 0.3 20.0* 0.3 20.0* 4 0.5 12.0 0.5 - 5 1.0 10.0 1.0 - 6 1.7 5.9 1.7 5.9 7 2.6 6.5 2.6 - 8 2.4 8.3 2.4 4.2 9 4.6 12.4 4.6 2.2 10 0.2 - 0.2 -

*Artefacto devido ao conhecido efeito de Variação do Coeficiente que se torna extremamente sensível às variações (mesmo muito pequenas) com o valor médio próximo a zero.

(16)

PT 16/17

16. BIBLIOGRAFIA

1. Fredlund H., Falk L., Jurstrand M., Unemo M., 2004 ; APMIS 112 (771–84)

2. Mylonas I., Kirschner W., Weissenbacher T., Gingelmaier A., Weissenbacher E.R., Friese K., 2007; Dtsch med Wochenschr 132 (1170-76)

3. Piura B, Sarov I, Sarov B, Kleinman D, Chaim W, Insler V., 1985; Eur J Epidemiol 1(2):1106

4. Aida Y., Pabst M.J., 1990; J Immunol Methods.

132(2):191-5.

DIESSE Diagnostica Senese S.p.A. Via delle Rose 10

53035 Monteriggioni (Siena) Italy

(17)

17/17 EN ES IT Date of manufacture Fecha de fabricación Data di fabbricazione FR GR PT Date de fabrication Ημερομηνία Παραγωγής Data de fabrico EN ES IT Use By Fecha de caducidad Utilizzare entro FR GR PT Utiliser jusque Ημερομηνία λήξης Prazo de validade EN ES IT Do not reuse No reutilizar Non riutilizzare FR GR PT Ne pas réutiliser Μην κάνετε επαναληπτική χρήση Não reutilizar EN ES IT

Caution,consult accompanying documents Atención,ver instrucciones de uso Attenzione, vedere le istruzioni per l'uso

FR GR PT

Attention voir notice d'instructions

Προειδοποίηση, συμβουλευτείτε τα συνοδά έντυπα Atenção, consulte a documentação incluída EN ES IT Manufacturer Fabricante Fabbricante FR GR PT Fabricant Κατασκευαστής Fabricante EN ES IT

Contains sufficient for <n> tests Contenido suficiente para <n> ensayos Contenuto sufficiente per "n" saggi

FR GR PT

Contenu suffisant pour "n"tests Περιεχόμενο επαρκές για «ν» εξετάσεις Conteúdo suficiente para “n” ensaios EN ES IT Temperature limitation Límite de temperatura Limiti di temperatura FR GR PT Limites de température Περιορισμοί θερμοκρασίας Limites de temperatura EN ES IT

Consult Instructions for Use Consulte las instrucciones de uso Consultare le istruzioni per l'uso

FR GR PT

Consulter les instructions d'utilisation Συμβουλευτείτε τις οδηγίες χρήσης Consulte as instruções de utilização EN ES IT Biological risks Riesgo biológico Rischio biologico FR GR PT Risques biologiques Βιολογικοί κίνδυνοι Risco biológico EN ES IT Catalogue number Número de catálogo Numero di catalogo FR GR PT Référence du catalogue Αριθμός καταλόγου Referência de catálogo EN ES IT

In Vitro Diagnostic Medical Device Producto sanitario para diagnóstico in vitro Dispositivo medico-diagnostico in vitro

FR GR PT

Dispositif médical de diagnostic in vitro In Vitro Διαγνωστικό Ιατροτεχνολογικό προϊόν Dispositivo médico para diagnóstico in vitro EN

ES IT

Batch code Código de lote Codice del lotto

FR GR PT Code du lot Αριθμός Παρτίδας Código do lote

Referências

Documentos relacionados

Brandão, Parente e Vieira (2012) investigaram a reação dos consumidores a altos níveis de densidade humana e como as variáveis renda e familiaridade com a

Dois anos depois, em 29 de agosto de 1977, por meio de um ato do governador do Estado de São Paulo, Paulo Egídio Mar- tins, a unidade passou a ser inti- tulada João Alfredo da

Artigo 35 - Desde que o Participante Ativo ou o Autopatrocinado tenha optado pelo pagamento da Contribuição Adicional de Risco específica para cobertura da cláusula

O alfabeto doido; o alfabeto bicho; o alfabeto didático Em um segundo momento de nossa pesquisa – de natureza qualitativa –, com o intuito de nos aproximar para interrogar o modo

Esses cookies podem rastrear itens como o tempo que você passa no site ou as páginas visitadas, o que nos ajuda a entender como podemos melhorar o site para você. 

Os funcionários puderam assistir palestras sobre temas como o papel dos conselhos de administração no processo de inovação das empresas, a inovação aberta, a gestão da mudança

O trabalho aborda os jogos digitais no ensino da Língua Brasileira de Sinais (Libras), discutindo aspectos relativos à educação inclusiva, por meio de recursos

A tela inicial possibilita ligar/desligar o secador por adsorção, verificar as condições de pressão, temperatura, ponto de orvalho, visualização dos status de funcionamento das