ARTE TEATRO DANZA MUSICA NOTTE ARTE TEATRO DANZA MÚSICA NOTTE
MY OWN
LISBON
PALAZZO E CONvENTO DI MAfRA
NEL REgNO DEL BAROCCO
UN PARADISO PER IL gOLf
COLPI PER TUTTI I gUSTI
INTERvISTA - BURAkA SOM SISTEMA
IL SOUND DELLA NUOvA gENERAZIONE
UNA CROCIATA
PER LE vIE
DI LISBOA
Piazza Martim Moniz è il punto di partenza di un viaggio unico per le vie di Lisboa, a bordo di una delle icone della capitale: il mitico tram 28.LISBONA
INfLUENZA
IL SOUND
DELLA NUOvA
gENERAZIONE
Le differenti culture che si incrociano per le strade di Lisbona influenzano i ritmi delle nuove generazioni di musicisti. I Buraka Som Sistema esistono perché sono cresciuti nella capitale portoghese, ma la loro evoluzione avviene all’estero.PALAZZO
E CONvENTO
DI MAfRA
A poco meno di cinquanta chilometri da Lisbona si erge maestoso l’imponente edifício che accoglie il palazzo ed il convento di Mafra, il più importante monumento del barocco portoghese.8
MY OWN LISBON
La rivista-guida dei turisti che visitano Lisboa
Nº 4
PROPRIETÀ
Turismo de Lisboa
Rua do Arsenal, 15
1100-038 Lisboa
T: +351 210 312 700; f: +351 210 312 899
E-mail: atl@visitlisboa.com
www.visitlisboa.com
DIRETTORE
Paula Oliveira
EDITORE
Edifício Lisboa Oriente
Av. Infante D. Henrique, 333H, Esc. 49
1800-282 Lisboa
T: +351 21 850 81 10; f: +351 21 853 04 26
Email: lpmcom@lpmcom.pt
STAMPA
Sogapal
100.000 esemplari
portoghese, spagnolo, inglese,
francese, tedesco, italiano
Registro nº 231744/05
INDEX
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UN MODO
fACILE DI
CONOSCERE
LISBOA
La rete dei punti Ask me Lisboa è molto più di un sistema integrato di informazioni, prodotti e servizi realizzati a misura di chi visita la nostra regione, per lavoro o per piacere. È il modo più facile perconoscere Lisboa.
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32 | 37 38 | 39 40 42 44 4820
Percorsi I fILIPPI A LISBONAgIARDINI E PATRIMONIO BOTANICO
Direttorio RISTORANTI MONUMENTI E MUSEI SvAgHI ALLOggI
UN PARADISO
PER IL gOLf
A breve distanza dal centro della città, il golfista più esi-gente trova più di 20 campi di fama internazionale, inseriti in un paesaggio paradisiaco ed unico.BAIXA
POMBALINA
Il 1º novembre 1755, giorno di Ognissanti, festa religiosa, era appena l’alba e Lisbona veniva svegliata da un violento sisma, che creò uno scenario di distruzione in tutta la capitale. Prima ci fu la scossa, poi un maremoto che invase tutta la zona rivierasca; più tardi, gli incendi, che durarono giorni e giorni, senza controllo, per tutta la città. Anni più tardi, lì sarebbe sorta la Baixa.2_ 3
LA NUOvA
ARCHITETTURA
DI PARqUE DAS
NAçõES
Il Parque das Nações è oggi uno spazio vivo, dinamico e polifunzionale. È il simbolo della Lisbona contemporanea, luogo in cui i lisboeti si divertono, assistono a spettacoli, passeggiano, fanno sport e acquisti, lavorano e vivono, in qualità ed armonia.
LISBONA
INfLUENZA IL
SOUND DELLA NUOvA
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Lil’John, Ivan, Hélder, Riot e Conductor, precursori di
un nuovo sound elettronico – il kiduro progressivo
– ammettono di esistere, come gruppo, perché sono
nati e cresciuti per le strade e nei dintorni di Lisboa,
sotto l’influsso delle diverse culture che battano nella
capitale portoghese.
Così è nato il Buraka Som Sistema, un progetto
mu-sicale che si è fatto sedurre dai ritmi giunti dall’Africa,
come il funáná, il kizomba o il kuduro, ma anche
dal-le novità arrivate da altri paraggi, in particolare New
York o Londra. “Si può dire che il Buraka è stato
pos-sibile perché è nato a Lisbona. Nessun altro luogo
del mondo sarebbe stato capace di riunire gli influssi
musicali che il Buraka ha, come Lisbona”,
riconosco-no. Per i elementi del Buraka Som Sistema la città di
Lisbona è sinonimo di “miscela”.
Il loro primo successo “Yah!”, del 2006 si è avvalso
della partecipazione di Petty e kalaf, cui è seguito
“Wawaba”. Durante quasi tre anni del progetto molte
sono state le difficoltà che hanno dovuto superare,
ma anche le vittorie. “penso che una delle principali
vittorie sia stata il fatto di essere riusciti a portare la
nostra musica sulla bocca (o nelle orecchie) del
Mon-do”, sottolineano. “È una cosa che consideriamo una
grande conquista per un progetto portoghese –
riu-scire ad avere sempre le sue musiche sulle piste di
danza, affianco ad altre di vari artisti internazionali. A
parte il fado, non è comune per la musica
portoghe-se affermarsi a livello internazionale”, aggiungono.
Tra i numerosi spettacoli che hanno fatto all’estero
c’è uno particolarmente importante: “il concerto che
abbiamo dato allo Hoxton Bar & kitchen, a Londra,
è stato uno dei più rimarchevoli, perché è stato uno
spettacolo solo dei Buraka. Chi vi è andato lo ha fatto
per vedere un concerto dei Buraka e c’è stato il tutto
esaurito!”, ricordano.
INTERNET
COME vEICOLO
PROMOZIONALE
Sono un gruppo portoghese, con certezza, e della
capitale, Lisbona. Ma ciò non significa che siano stati
facilitati nel raggiungere il successo che hanno oggi.
“Tutto ciò che bisogna fare per sopravvivere sulla
scena musicale mondiale, lo abbiamo imparato a
nostre spese. Ma in una società globalizzata come
quella di oggi, la musica parla molto per sé ed
arri-va, con relativa rapidità, a chi la ama”. Ciononostante,
hanno dovuto bussare a parecchie porte per vedere
riconosciuto il loro lavoro. “Oggi non si guadagna
nulla a consegnare demo a grandi case
discografi-che. Ciò non porta a nulla, semplicemente perché il
vero potere decisionale delle majors non è qui”.
Pro-prio per questo, in un mondo globale in cui la musi-
© Ana gilbert
Le diverse culture che si incrociano per le
strade di Lisboa influenzano i ritmi delle
nuove generazioni di musicisti. I Buraka Som
Sistema esistono perché sono cresciuti nella
capitale portoghese, ma la loro evoluzione
avviene all’estero.
ca ed internet coesistono, il percorso è stato un altro:
“Internet è stata la strada che più ha aiutato i Buraca
ad affermarsi, insieme al fatto che ci siamo sempre
mossi da soli ed abbiamo sempre consegnato
perso-nalmente la nostra musica a chi ci interessava. Parlo
di DJ e musicisti importanti, a cui abbiamo
conseg-nato i nostri primi pezzi, come Diplo e Sinden, per
esempio”, spiegano.
Il progetto alternativo dei amici di Lisbona ha
con-quistato una larga fascia etaria. “Nonostante ci siano,
fra il nostro pubblico, parecchi ventenni e trentenni,
vi sono anche persone più giovani che amano i
Bu-raka. Ragazzini di 10 o 14 anni che cantano e ballano
“Yah!” e “kalemba (Wegue Wegue) come i grandi!
Tuttavia nel resto del mondo siamo definitivamente
un progetto alternativo di musica dance che attrae
per lo più persone dai 18 ai 35 anni, conoscitori delle
novità della musica urbana”.
DAL
PORTOgALLO
AL MONDO
In effetti i Buraka collocano il Portogallo “sulla mappa
musicale del mondo in un modo più pop, meno
world music”, cosicché “sentiamo che la gente vede
il Portogallo come un paese europeo dalla forte
espressione culturale, quasi al pari dell’Inghilterra o
della francia”.
Dopo a ver conquistato il pubblico europeo, gli Stati
Uniti si stanno abituando al ritmo alternativo dei
Bu-raka Som Sistema. Lil’John, Ivan, Hélder, Riot e
Con-ductor parteciperanno il prossimo aprile ad uno dei
principali festival musicali della California.
“L’aspettativa non poteva essere migliore. Buraka
co-mincia ad apparire negli U.S.A., in questo momento
e vi sono già parecchie persone interessate ad un
concerto ed una serie di dj sets”. Nel frattempo
con-tinuano i concerti nel Regno Unito, in Olanda ed in
Australia.
Lisboa continua intanto ad essere il luogo preferito
del gruppo, quello in cui cercano la loro ispirazione.
Se potessero scegliere, i elementi del gruppo non
esitano a scegliere il Rossio come sede per un
con-certo “al termine di una giornata di lavoro, per
ob-bligare tutta la gente ad uscire dalla macchina ed a
ballare”.
La capitale portoghese è la musa ispiratrice di molti
artisti. Tuttavia la cultura urbana ha davanti a sé
an-cora un lungo cammino da percorrere per riuscire a
mettersi al passo delle sue congeneri europee.
Lisbona è piena di artisti (designer, pittori, scrittori,
musicisti) ma non possiede le migliori infrastrutture
per accoglierli… Penso che non si veda ancora la
cultura urbana con la serietà degli altri paesi” dicono
i Buraka. “Se un artista promuove un’esposizione di
graffiti non è visto con la serietà con cui è visto un
pittore “classico”, per esempio. Ma penso che questa
mentalità stia cambiando col tempo”.
6_ 7
DISCOgRAfIA
•
2006 - Yah! feat. Petty/ Sem Makas 7"
(Red Bull Home groove/ Enchufada)
•
2006 - from Buraka to the World EP
(Enchufada)
•
2007 - from Buraka to the World EP re-edição
(Enchufada/ Sony BMg)
•
2008 - Sound Of kuduro Remix EP
(Enchufada/ Sony BMg)
•
2008 - Black Diamond LP
(Enchufada/ Sony BMg)
NEL REgNO
DEL
BAROCCO
PALAZZO E
CONvENTO
DI MAfRA
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A poco meno di
cinquanta chilometri da
Lisboa si erge maestoso
l’imponente edificio che
alberga il palazzo ed il
convento di Mafra, il più
importante monumento
barocco portoghese.
Il palazzo ed il convento di Mafra sono un gruppo
architettonico fatto costruire da D. João v del
Porto-gallo, il re “Magnanimo”, per esaudire un voto da lui
fatto nel caso gli fosse nato un erede al trono.
grandioso ed imponente, il palazzo è in eccellente
stato di conservazione. In esso è possibile
com-prendere come viveva la corte portoghese nel XvIII
sec. Singolare è il fatto che gli appartamenti del re e
della regina furono costruiti in torrioni diversi,
situ-ati su due lsitu-ati opposti dell’edificio. Il re, dal torrione
sud, doveva percorrere più di 200 metri per visitare
la regina, i cui appartamenti si situavano nel
torrio-ne nord.
I lavori dell’edificio ebbero inizio nel 1717, anno in
cui ebbe luogo la posa della prima pietra, e
termi-narono con la consacrazione della basilica, nel 1730,
giorno del quarantunesimo compleanno del re.
Il Reale Convento di Mafra è un edifício
simmetri-co, con la basilica al centro di una lunga facciata
limitata da due torrioni. Nella parte posteriore si
situa l’antico convento dell’Ordine di San
francis-co della Provincia di Arrabida. Diretta dall’orefice di
origini tedesche João frederico Ludovice, l’opera
segue le linee barocche classiche, con ispirazione
nell’architettura della Roma papale, fatto al quale
non è estraneo il fatto che João frederico Ludovice
studiò architettura in Italia.
SUONANO
LE CAMPANE
In questo edifício è possibile visitare una delle più
importanti biblioteche portoghesi, famosa per la
sua incomparabile bellezza e per i suoi singolari
guardiani dei libri.
Da sempre i monaci che vivevano nel convento
avevano come missione di conservare la vasta
raccolta lì esistente ed a tal fine crearano una
co-lonia di pipistrelli, che volavano liberamente per
la biblioteca di notte alimentandosi degli insetti
che si trovavano all’interno della sala e che
pote-vano mettere a rischio la conservazione dei libri.
gli animali uscivano da piccole aperture vicine alle
finestre ed ancora oggi, anche se non sono visibili
durante il giorno, è possibile osservare di notte
al-cuni esemplari di queste speciali guardie notturne.
La biblioteca possiede una raccolta di circa
qua-rantamila libri, sintesi rappresentativa del sapere
enciclopedico del XvIII sec. Anche qui è presente
una vasta collezione di opere d’arte
commissiona-te dal re D. João v, che ricevetcommissiona-te i soprannomi di “Il
Magnanimo” o “il Re Sole portoghese”, per il lusso
di cui ricoprì il suo regno, anche grazie all’oro ed ai
diamanti provenienti dal Brasile.
È poi nella biblioteca che si possono ammirare i
due carrilon di 92 campane provenienti dalle
fian-dre, veri e propri gioielli di un monumento che
ca-ratterizza tutta la regione in cui si inserisce.
Più tardi, già sotto il regno di D. João vI, il palazzo
subì grandi miglioramenti decorativi in alcune
delle sale più importanti, sebbene sia stato solo
sporadicamente abitato dalla corte portoghese.
Nel 1910 l’immobile vide partire per l’esilio l’ultimo
re portoghese, D. Manuel II, quando il 5 ottobre fu
proclamata la Repubblica.
Le collezioni del palazzo reale comprendono
mo-bili, oreficeria, ceramica e vetrate dei secoli XvIII e
XIX, oltre ad una vasta collezione di pittura dei
ma-estri della scuola italiana della prima metà del XvIII
sec. e di pittori portoghesi del XIX sec.
La collezione di scultura comprende la più
signi-ficativa raccolta di scultura barocca esistente in
Portogallo.
Palazzo: ore 10,00 – 17,30 (ultimo ingresso
alle 16,30). Chiuso il martedì ed i festivi del
primo gennaio, la domenica di Pasqua,
pri-mo maggio, 29 giugno (festivo municipale)
e 25 dicembre.
Biblioteca (servizio al lettore): giorni
fe-riali, dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 14,00 alle
17,00.
Basilica: tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e
dalle 14,00 alle 17,00.
Biglietti: 5 euro. Ingresso libero la
domeni-ca ed i festivi fino alle 14,00 e per i bambini
fino a 14 anni. Sconto del 50% per
ultra-sessantacinquenni e portatori di handicap.
Biglietti speciali per famiglie con due o più
figli minori di 18 anni. visite guidate con
pre-notazione obbligatoria (+351 261 817 550).
Trasporti: autobus con partenza da Sintra,
Ericeira e Lisboa (Campo grande).
MEMORIALE
DEL CONvENTO
Il romanzo del Nobel della letteratura José
Sa-ramago è imperniato sulla costruzione del
Con-vento di Mafra. In quello che costituisce una
delle opere più celebri dello scrittore
portoghe-se, è narrata la figura del re assolutista D. João v
ed il suo voto di far costruire il celebre convento
a Mafra se gli fosse nato un erede.
Pubblicata per la prima volta nel 1982, l’opera di
Saramago narra anche la storia fantastica di
Bal-tasar, un operaio che lavorava alla costruzione
del convento, e del suo amore per Blimunda.
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UNA
CROCIATA
PER LE STRADE
DI LISBOA
12_ 13Piazza Martim
Moniz è il punto
di partenza di un
viaggio unico per
le vie di Lisboa, a
bordo di una delle
icone della capitale:
il mitico tram 28.
Tra salite e colline, il “28” fa conoscere la ricchezza
architettonica e la storia della città attraverso alcuni
dei suoi quartieri più tipici.
Una delle prime fermate avviene nei pressi della
chiesa dos Anjos, ricostruita nel 1910 e di influsso
neoclassico. Al suo interno, ricco di intarsi dorati del
Seicento, si trova la statua di Nossa Senhora da
Con-ceição, risalente alla seconda metà del XvI sec. e la
tela cinquecentesca che rappresenta Sant’Antonio.
Il viaggio prosegue poi fino a graça, quartiere un
tempo aristocratico, in cui il “28” fa da guida, tra
case signorili e borghesi. qui le principali
attrazio-ni turistiche sono il famoso Miradouro da graça,
belvedere dalla vista privilegiata sul Castelo de São
Jorge, la Mouraria e la Baixa Pombalina, il Convento
do Carmo e Monsanto, tra le tante altre preziosità di
Lisbona, aventi come sfondo il fiume Tago.
facendosi strada attraverso la rua voz do Operário,
il “28” passa poi davanti ad antichi palazzi ed alla
chiesa di São vicente de fora, ed il più importante
elemento architettonico portoghese della fine del
XvI sec.
Il tram fa poi il giro per la feira da Ladra, il più antico
mercato di Lisbona, e si ferma vicino all’Arco de São
vicente.
La Calçada de S. vicente, però, obbliga il “28” ad un
incredibile acrobazia che lo fa sfiorare porte e
fine-stre, con il conducente che, facendo tintinnare la
campanella, avvisa del suo passaggio gli altri veicoli
che giungono in senso contrario.
Al termine di questa crociata sorge imponente il
Tago, che si scorge tra il Miradouro de Santa Luzia
ed i tetti del quartiere dell’Alfama.
Proseguendo per la ripida Travessa de Santa Luzia,
con i suoi negozi di artigianato ed antichità, il “28”
arriva alla maestosa Sé Catedral di Lisbona,
simbo-lo della fondazione della città dopo la conquista ai
Mori.
L’emblematico veicolo continua il suo
percor-so attraverpercor-so la Baixa Pombalina, il più simbolico
tracciato urbano della capitale, facendo scorgere,
attraverso i finestrini, il profilo dell’Arco della Rua
Augusta, preannuncio della Praça do Comércio.
A questo punto il tram respira a fondo per scalare
un’altra collina, passando per imponenti palazzi
signorili, verso il rinnovato ed elegante quartiere
dello Chiado. È il momento di visitare il caffè “A
Bra-sileira”, uno dei più antichi di Lisbona, o di fare una
passeggiata fino al Teatro Nacional de S. Carlos ed
al Museu do Chiado. Prima di proseguire, c’è
tem-po di volgere lo sguardo alla statua del tem-poeta nella
Praça Luís de Camões. Lungo il percorso, le traverse
del Largo do Calharis e della Calçada do Combro
portano al al belvedere Mirante de Santa Catarina,
che offre un’altra panoramica del fiume Tago e del
pittoresco Elevador da Bica, che sale e scende
lun-go una stretta lun-gola aperta da un terremoto.
O “28” raggiunge poi la parte superiore della Rua
de São Bento, da cui si ammira il superbo edifício
della assembleia da Reública, antico convento
be-nedettino oggi sede del Parlamento portoghese.
La salita è ora ripida, ma il tram prosegue impavido
fino al Largo da Estrela, ove vi sono la Basilica ed
il giardino.
Il tragitto finale del ”28” attraversa le vie eleganti
del quartiere di Campo de Ourique, caratterizzate
da edifici di inizio secolo che ospitano, oltre agli
al-loggi, molti spazi commerciali. La chiesa del Santo
Condestável, monumento della metà del XX sec., è
un’altra delle attrazioni che i passeggeri potranno
ammirare.
Il capolinea è davanti al Cimitero dos Prazeres,
un’antica tenuta, preziosa testimonianza del modo
in cui, nel XIX sec., si pensava alla morte, e che
ac-coglie uno dei maggiori tumuli d’Europa,
progetta-to dall’architetprogetta-to italiano giuseppe Cinatti.
PRAçA
DO
UN MEZZO
DI TRASPORTO
LOCALE
Il tram 28, che attualmente copre l’esteso percorso tra la piazza Martim
Moniz e il Cimitero dos Prazeres, è il più caratteristico esemplare della
rete tramviaria di Lisbona. Il “28”, più che un mezzo di trasporto
pubbli-co, costituisce una maniera singolare di girare e conoscere Lisboa e la
sua storia. Anche per chi ci vive.
Per ulteriori informazioni, telefonare al 213 613 000, o su www.carris.pt.
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BASíLICA
DA
ESTRELA
CASTELO
DE
SãO JORgE
MIRADOURO
DE
SANTA LUZIA
ASk ME LISBOA
La rete di punti
Ask me Lisboa è
molto più di un
sistema integrato di
informazioni, prodotti
e servizi realizzati a
misura di chi visita la
nostra regione, per
lavoro o per piacere.
È il modo più facile
per conoscere Lisboa.
UN MODO
fACILE
DI CONOSCERE
LISBONA
Con la tessera Lisboa Card si ha libero accesso a trasporti pubblici,
musei e monumenti, nonché sconti per altri luoghi di interesse
turistico.
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giunti a Lisboa, già in aeroporto, è possibile rivolgersi
ad uno dei molti punti di informazione per il turista.
Ask me Lisboa è più che un insieme di uffici del
turis-mo. Si tratta di un sistema integrato di informazioni,
prodotti e servizi specifici per chi visita la nostra
re-gione, per lavoro o per piacere.
Atraverso la rete Ask me Lisboa è possibile
preno-tare una stanza a Lisboa, anche a tarda ora, in
tut-ta comodità. Il servizio è disponibile allo sportello
dell’aeroporto, zona arrivi, ed inoltre nei punti Lisboa
Welcome Center, in piena Praça do Comércio, nella
stazione ferroviaria di Santa Apolónia e nel Palácio
foz, a Restauradores.
Si può inoltre prenotare il taxi dal punto di arrivo fino
all’albergo grazie al servizio di Taxi voucher, che
con-sente di usufruire del servizio in tutta sicurezza e con
la garanzia del prezzo fisso.
vi si possono inoltre ottenere informazioni su
mo-numenti, musei, attrazioni e luoghi di particolare
interesse ed inoltre beneficiare degli sconti degli altri
vantaggi offerti dalle carte Lisboa Card, Restaurant
Card e Shopping Card.
LISBOA CARD
La Lisboa Card è una tessera che offre
libero accesso a tutti i trasporti pubblici,
a più di 20 musei e monumenti ed
inol-tre sconti per molti luoghi di interesse
di tutta la regione di Lisboa.
Disponibile nelle versioni 24 ore, 48 ore
o 72 ore, offre al visitatore una maniera
facile, organizzata e vantaggiosa di
co-noscere la capitale.
RESTAURANT
CARD
La Lisboa Restaurant Card è una tessera
valida per 72 ore che offre sconti agli
utenti nei circa 40 ristoranti che fanno
parte della guida. Creata per divulgare la
nostra eccellente gastronomia,
permet-te di usufruire di uno sconto dal 10 al 20
per cento a pasto. La tessera, che si può
ottenere presso gli Uffici di Turismo, è
disponibile nei seguenti formati:
Indivi-duale, Doppio e familiare (due persone
con due bambini fino a 14 anni)
SHOPPINg CARD
La Lisboa Shopping Card è una tessera valida
per 24 o 72 ore che fornisce prezzi ridotti su
diversi prodotti a chi visita Lisbona. Alla
Lis-boa Shopping Card aderiscono più di 200
negozi di Baixa, Chiado e Av. da Liberdade.
Per beneficiare degli sconti tra il 5 ed il 15 per
cento (tranne che in periodo di saldi e
pro-mozioni), basta comprare la tessera negli
uffi-ci del Turismo e convalidarla prima dell’uso.
Dopo, basta comprare... e risparmiare!
TáXI vOUCHER
Il Táxi voucher è un servizio che si può ottenere presso gli
uffici del turismo dell’aeroporto, Welcome Center e Palácio
foz, per qualsiasi punto della città o del paese, e garantisce
un eccellente servizio con la garanzia della tariffa fissa con
inclusi tutti i supplementi.
Il Táxi voucher è una carta prepagata con importi prestabiliti,
disponibile agli sportelli del Turismo de Lisboa situati nella
zona degli arrivi dell’aeroporto.
La tabella dei prezzi copre il periodo diurno e notturno,
all’interno della città di Lisboa, i dintorni e le destinazioni
prestabilite in Portogallo, nonché i Circuiti Turistici.
PUNTO
ASk ME
LISBOA WELCOME CENTER
Pç. do Comércio
Tel. 210 312 810
ore 09,00-20,00
AEROPORTO -ARRIvI
Aeroporto da Portela
Tel. 218 450 660
ore 07,00-24,00
PALáCIO fOZ
Pç. dos Restauradores
Tel. 213 463 314
ore 09,00-20,00
STAZIONE DI SANTA APOLóNIA
Stazione CP – Santa Apolónia
Terminal Internazionale
Tel. 218 821 606
ore 08,00-13,00
dal martedì al sabato
RUA AUgUSTA
Rua Augusta – Chiosco
Tel. 213 259 131
ore 10,00-13,00 / 14,00-18,00
BELéM
Mosteiro dos Jerónimos - Chiosco
Tel. 213 658 435
ore 10,00-13,00 / 14,00-18,00
dal martedì al sabato
Artesanato do Tejo è un luogo privilegiato, in Rua do
Arsenal 25, per entrare in contatto con la ricchezza
culturale di tutta la regione di Lisbona. Si tratta di
uno spazio turistico-culturale, che offre una vasta
offerta di prodotti e servizi ed espone e vende pezzi
rappresentativi della ricchezza dell’arte popolare ed
urbana della regione di Lisbona, dalle arti del fuoco,
con articoli di ceramica e pittura, a pezzi di tessitura,
merletti e pezzi di sughero.
Proprio nel cuore della Baixa Pombalina è poi
possi-bile visitare un’area con esposizioni temporanee di
pittura che divulga il lavoro di giovani pittori
porto-ghesi.
Anche la musica, la letteratura e la gastronomia sono
rappresentate nella spazio di questo negozio unico
appartenente al Lisboa Welcome Center.
ARTESANATO
DO TEJO
ARTESANATO DO TEJO
Rua do Arsenal, 15
Tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00
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BAIXA POMBALINA
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Il 1º novembre 1755, giorno di Ognissanti, festa
re-ligiosa, era appena l’alba e Lisbona veniva svegliata
da un violento sisma, che creò uno scenario di
di-struzione in tutta la capitale. Prima ci fu la scossa, poi
un maremoto che invase tutta la zona rivierasca; più
tardi, gli incendi, che durarono giorni e giorni, senza
controllo, per tutta la città. Poi i saccheggi, la fame,
le malattie. In quei giorni si disegnò lo scenario
de-scritto un anno più tardi da voltaire nel “Poema sul
disastro di Lisbona”.
In quel giorno, ed in quelli che seguirono, morirono
più di diecimila persone a Lisbona e la città era
sepol-ta dalle macerie.
Sebastião José de Carvalho e Melo (Marchese di
Pombal) era segretario del re D. José e venne subito
incaricato dei lavori di riorganizzazione della città. Si
accollò la missione di seppellire i morti per evitare la
diffusione delle malattie, aiutare i sopravvissuti,
im-pedire i furti e ricostruire una città sommersa.
Poco a poco, nacque la città che conosciamo oggi:
col sostegno dell’ingegnere Manuel da Maia, la
pian-ta tracciapian-ta dall’architetto Eugénio dos Santos iniziò a
prendere forma. Scomparsa la Lisbona dalle
caratte-ristiche medioevali, dalle strade strette, nacque una
città organizzata in strade ad incroci a linea retta e
palazzi tutti della stessa altezza che sboccano nel
“sa-lotto” della città, la bella e grandiosa
Praça do Comércio, in cui la statua del monarca, dello
scultore Machado de Castro, riceveva i visitatori che
giungevano in nave.
Accourez, contemplez ces ruines affreuses,
Ces débris, ces lambeaux, ces cendres malheureuses.
Ces femmes, ces enfants l’un sur l’autre entassés,
Sous ces marbres rompus ces membres dispersés.
Venite a contemplare queste rovine orrende,
Muri a pezzi, carne a brandelli e ceneri.
Donne e infanti ammucchiati uno sull’altro
Sotto pezzi di pietre, membra sparse.
Voltaire, Poema sul disastro di Lisboa (1756)
RINATA
Esattamente venticinque anni fa, le fiamme tornarono ad invadere questa
parte della città, questa volta un po’ più in alto, sulla collina che si estende
dalla zona dello Chiado. L’incendio scoppiò all’alba del 25 agosto 1988
in uno dei negozi degli Armazéns grandella, diffondendosi rapidamente
agli edifici vicini e provocando danni significativi in Rua do Carmo, Rua
garrett e Rua Nova do Almada.
Com l’incendio dello Chiado si chiudeva un ciclo glorioso, delle “tertúlias”
del principio del ventesimo secolo, dei negozi eleganti, dei caffè e della
vivacità culturale di un’epoca vibrante. Ancora una volta, la città si vide
obbligata a rinascere dalle ceneri e a trovare nuovi modi di reiventarsi.
Coordinato dall’architetto álvaro Siza vieira, il piano di ricostruzione dello
Chiado sta giungendo ora a conclusione e si combina con altri piani di
rivitalizzazione, che comprendono interventi sul piano urbanistico di
ri-costruzione della Baixa, in una prospettiva futura.
La rivitalizzazione della zona nobile della città intende attrarre più
per-sone in quella zona, offrendo una maggiore sicurezza ed un maggior
comfort, arricchendo l’offerta di Lisbna e rispettandone la matrice storica
e culturale.
Il processo passa attraverso la creazione di abitazione, alberghi ed altri
spazi pubblici che garantiscano svaghi ed animazione, rinforzando il
pul-sare del “cuore” della città, tenendo sempre presente la sua
trasformazio-ne in una zona viva e dinamica.
fIAMME IN UNA
NOTTE D’ESTATE
UN PARADISO
PER IL gOLf
COLPI
PER TUTTI
I gUSTI
22_ 23A breve distanza dal centro della città, il golfista
più esigente trova più di 20 campi di fama
internazionale, inseriti in un paesaggio paradisiaco
ed unico.
Lisbona è, senza alcun dubbio, un vero paradiso per
gli amanti del golf.
A Lisbona si può giocare golf tutto l’anno, grazie al
clima ameno della regione ed alla sicurezza di una
destinazione che unisce un’eccellente rapporto
qua-lità/prezzo con un
know-how operativo che le sono valsi diverse
nomi-ne a premi e distinzioni internazionali, come
destina-zione privilegiata per praticare questo sport.
In Portogallo, il golf ha conquistato giorno dopo
giorno sempre più adepti, sia portoghesi che
stra-nieri. In questo contesto Lisbona presenta un’offerta
distintiva e integrata, con campi di diverse
dimensio-ni, paesaggi eccezionali e campi di design, pensati
per golfisti più esigenti.
Oltre due decine di campi di golf esistenti in tutta
la regione sono distribuite nelle destinazioni “Estoril
golf Coast”, “Costa Azul golf” e “golf Oeste”, che
rap-presentano un plusvalore differenziante per l’offerta
distinta di paesaggi e motivazioni.
18_ 19 24_ 25
UNA SfIDA
IN TUTTI
I SENSI
Lisbona è una città viva e ricca,
con più di 800 anni di storia e
con’offerta culturale diversificata.
Ad ogni angolo, in ogni scorcio,
vi è sempre una nuova
esperien-za da fare, sia nelle vie che nelle
stradine e nei vicoli, che
raccon-tano la storia della città, sia nei
suoi monumenti caratteristici o
nella sua architettura più tipica.
Monumenti e musei, capaci di
soddisfare i visitatori più curiosi
affiancano una vita notturna
ani-mata ed un’offerta commerciale
caratterizzata dai più moderni
negozi.
La sua regione possiede una
ri-marchevole bellezza
paesaggisti-ca ed un vasto insieme di
magni-fiche spiagge dalla sabbia dorata
e dalle acque limpide.
BELAS CLUBE DE CAMPO
Il campo di golf de Belas Clube de Campo ha come
sfondo la spettacolarità romantica della Serra de
Sin-tra. A 20 minuti da Lisbnoa, si situa tra le località di
Belas e di vale de Lobos. Disegnato dal noto
specia-lista Rocky Roquemore, questo possiede cinque laghi
lungo il suo serpeggiante percorso ed è attraversato
da vari corsi d’acqua piccoli e pittoreschi. Il campo,
con 18 buche, Par 72 e 6380 metri, è inoltre dotato
di un driving-range e due putting-greens. Un club
house, con tutti i servizi necessari serve da sostegno
al Championship golf Course.
Buche: 18
Par: 72
Alameda do Aqueduto, Club House, Belas
219 626 640
www.belasclubedecampo.pt
BOM SUCESSO gOLf
venendo dalla A8, prendere l’uscita 13 per
A-da-gor-da, direzione Peniche, attraverso la N114. Sulla N114,
arrivare a Amoreira, ed al semaforo svoltare a destra.
Superare vau in direzione a Lagoa de óbidos. A
La-goa de óbidos vi è l’ingresso del complesso turistico
do Bom Sucesso.
Buche: 18
Par 72
Bom Sucesso, vau, óbidos
213 303 430
www.bomsucesso.com.pt
CAMPO DE gOLfE
DO MONTADO
Situato nei pressi di Setúbal, il campo di golf di
Mon-tado si distingue per i suoi torrenti e piccoli laghi. Il
percorso è inoltre circondato da sughere e dai
famo-si vigneti del vino moscato, avente più di un secolo
di vita. La buca 13 è un’eccellente opportunità per
tentare un birdie, dopo aver contemplato il castello
di Palmela che da lì si può ammirare. Il percorso del
Montado possiede 18 buche per un Par 72 lungo
6060 metri. È attrezzato con driving-range, ristorante,
bar e negozio di golf.
Buche: 18
Par: 72
Urbanização golfe do Montado, Lt. 1,
Algeruz, Palmela
265 708 150
www.golfdomontado.com
CLUBE DE CAMPO
AROEIRA I
Si trova sulla versante sud del fiume Tago, a 20 minuti
da Lisbona. Il campo da golf di Aroeira è stato
pensa-to in modo da conciliare le esigenze di un percorso
professionale inserito in un paesaggio, permettendo
in tal modo al giocatore il contatto con la natura. Il
campo è vicino alla Costa da Caparica e possiede18
buche lungo 6040 metri, per un Par 72. È attrezzato
con driving-range putting-green, ristorante, bar e
negozio di golf.
Buche: 18
Par: 72
Herdade da Aroeira, Charneca da Caparica
212 979 100
www.aroeira.com
CLUBE DE gOLfE
DE SANTO ESTEvãO
Il complesso comprende una club house, con
ris-torante e zone di svaghi, ed un’accademia di golf
che utilizza gli spazi dedicati al gioco lungo e corto
offrendo le condizioni ideale per l’inizio e la pratica
del golf per tutta la famiglia. I residenti hanno
condi-zioni speciali di accesso e stanno aderendo in modo
crescente allo sport.
Il Santo Estêvão golf, con il suo campo da 18 buche,
nella regione di Santo Estêvão è diventato una
nuo-va destinazione turistica e per il golf in Portogallo.
Ora col nuovo ponte di Carregado, il Santo Estêvão
golf ha accesso dall’autostrada da Lisbona e dal suo
aeroporto.
D’altro canto, con collegamento diretto attraverso
l’autostrada per Ota ed a circa 20 chilometri dal
Cam-po di Tiro di Alcochete, il Santo Estêvão golf resta in
posizione ideale rispetto al futuro aeroporto, che
po-tenzierà i flussi turistici futuri.
Buche: 18
Par: 73
vila Nova de Santo Estevão, C.C.I. 19, Benavente
263 949 492
www.vnsantoestevao.com
gOLDEN EAgLE
Il golden Eagle golf & Country Club è situato in
pros-simità di Rio Maior, a circa di 60 chilometri a nord di
Lisbona. Il percorso si svolge lungo 90 ettari, con 18
buche per un Par 72. È attrezzato con driving-range
putting-green, ristorante, bar e negozio di golf.
Buche: 19
Par: 72
Estrada Nacional 1, km. 63/64, Asseiceira, Rio Maior
243 940 040
www.goldeneagleresort.com
OITAvOS gOLf
Considerato dalla rivista “golf Monthly”, nel gennaio 2003,
come uno dei dieci miglior campi da golf dell’Europa
Continentale, il quinta da Marinha Oitavos golf si trova
nel Parco Naturale Sintra-Cascais. La presenza del mare è
una costante. Da nord si può ammirare la Serra de Sintra
ed il Cabo da Roca ed a Ovest l’oceano atlantico. Il
per-corso è stato disegnato da uno dei migliori architetti del
golf dell’attualità, l’ex presidente della American Society
of golf Course Architects, Arthur Hills, che ha
preserva-to le caratteristiche uniche del terreno. La certificazione
ambientale è stata ottenuta atraverso la Audubon
In-ternational, un’associazione ambientalista americana. Il
quinta da Marinha Oitavos golf è il primo campo da golf,
in Europa, ed il secondo al mondo a venire riconosciuto
con un Certified Signature Sanctuary - gold.
Buche: 18
Par: 71
quinta da Marinha, Casa da quinta, 25, Cascais
214 860 000
www.oitavosdunes.pt
PESTANA BELOURA gOLf
Il campo da golf di quinta da Beloura, di 60 ettari, si
trova nella zona tra Cascais e Sintra. Il suo percorso
pianeggiante offre eccellenti prospettive della Serra.
Ha 18 buche per un Par 73. I suoi farways sono
fian-cheggiati da quarantamila alberi di varie specie. Le
buche 16 e 17 sono separate da un lago, il che sfida
la precisione del golfista. È attrezzato con
driving-range, putting-green e ristorante.
Buche: 18
Par: 73
Rua das Sesmarias, 3 - quinta da Beloura
219 106 350
26_ 27
PRAIA D’EL REY gOLf
& BEACH RESORT
vicina al mare, la macchia verde del percorso di golf di
Praia d’El Rey si estende tra dune, scogliere e pinete.
qui la natura è stata generosa, offrendo un orizzonte
dominato dall’azzurro del mare e dal giallo dell’arenile.
Il campo si trova in prossimità di Òbidos, cittadina
cir-condata da mura che rievoca il periodo medioevale.
È un campo da golf da campionato, con 18 buche
per un Par 72 lungo 6467 metri. il suo inserimento nel
complesso turistico di Praia d’El Rey golf & Country
Club, offre al golfista la possibilità di usufruire di
attre-zzature e servizi di qualità.
Buche: 18
Par: 72
Praia D’El Rey, vale das Janelas, óbidos
262 905 005
www.praia-del-rey.com
qUINTA DO PERU
gOLf & COUNTRY CLUB
La quinta do Perú si trova nella zona di Azeitão, nella
regione a sud del Tago. Con la Serra da Arrábida da
sfondo, il percorso di quinta do Perú possiede un
lago, vicino alla buca 12, che si estende dai farway
fino al green. Il campo da golf è lungo 6033 metri, ha
18 buche, per un Par 72. Como attrezzature ha due
driving-range, due putting-green, aree di chipping e
bunker, ristorante e negozio di golf.
Buche: 18
Par: 72
Alameda da Serra,2,
quinta do Conde, Sesimbra
212 134 320
www.golfquintadoperu.com
RIBAgOLfE I -RIBAgOLfE II
È situato in piena valle del Tago, nel cuore della Charneca
Ribatejana, ed in un inquadramento paesaggistico
ecce-zionale, la Herdade da vargem fresca. A 30
minuti dalla capitale, ad ovest dell’incrocio dell’Infantado,
tra la EN10 e la EN118, di facile accesso attraverso il ponte
vasco da gama e le autostrade A1, A2 e A13.
il complesso comprende due percorsi, il Ribagolf I ed il
Ribagolf II, ognuno con
18 buche, Par 72, un vasto campo di allenamenti che,
oltre ad un driving range, comprende aree di chipping,
bunkers di allenamento e putting greens, oltre ad una
Casa do Clube completamente attrezzata che
compren-de un negozio e compren-dei servizi ristorazione.
Buche: 18
Par: 72
Est.Nac.10, vargem fresca, St. Estevão, Benavente
263 949 306
www.ribagolfe.pt
THE WESTIN CAMPOREAL
La gioia della corona del The Westin CampoReal golf
Resort & Spa è lo straordinariamente bello e interessante
campo di golf di 18 buche e Par 72, disegnato da Donald
Steel, autore di più di 100 campi in 20 paesi, compresa
Turnberry (Scozia), la foresta di Arden (Inghilterra) e vila
Sol (Portogallo). Situato tra due colline ondulanti ed
es-pressive valli alberate, il CampoReal golf sfiderà e
deli-zierà persino i giocatori più esperti. Piacevole, armonioso
e sereno, questo è un campo che offrirà un’esperienza
indimenticabile, pari solo a quella dell’eccellente servizio
della club house e degli ottimi impianti per i soci.
Buche: 18
Par: 72
Estrada Municipal, 619-1 - Turcifal
261 950 200
www.westin.com/camporeal
TRóIA
Il campo da golf di Tróia è considerato il percorso più
difficile del Portogallo. Esteso lungo la penisola di Tróia,
il campo ha come principale ostacolo la sabbia, che lo
delimita in tutto il suo perimetro. I greens, inseriti in un
magnifico paesaggio, sono piccoli, stretti e ben protetti.
I farways sono larghi e la sfida consiste nel raggiungere i
greens. La buca 3 è considerata un esempio di campo
da golf ideale. È dotato di attrezzature quali due
putting-green, aree di bunker e chipping, ristorante, bar, campi
da tennis e negozio di golf. 18 buche per un Par 72 (6337
metri).
Buche: 18
Par: 72
Complexo Turístico de Tróia, Setúbal
265 494 112
ALTRI CAMPI
DA gOLf NELLA
REgIONE DI
LISBONA
Belavista
Buche: 9
Par: 32
Botado
Buche: 9
Par: 67
Clube de Campo Aroeira II
Buche: 18
Par: 72
Club de Golf do Estoril
Buche:18 + 9
Par: 69 / 34
Lisbon Sports Club
Buche: 18
Par: 69
Paço do Lumiar
Buche: 9
Par: 29
Penha Longa Atlantic
Buche: 18
Par: 72
Penha Longa Monastery
Buche: 9
Par: 35
Quinta da Marinha
Buche: 18
Par: 71
Vimeiro
Buche: 9
Par: 67
LA NUOvA ARCHITETTURA DEL PARqUE DAS NAçõES
vIvERE LISBONA
ED IL TAgO
28_ 29
Il Parque das Nações comprende l’area in cui si
ten-ne l’Esposizioten-ne Mondiale del 1998. Si tratta di un
grande spazio di fruizione pubblica che ha unito la
città ed il fiume e che ha sfruttato alla perfezione
un vasto fronte in riva al fiume, con una magnifica
vista sull’altra sponda del fiume ed il ponte vasco da
gama, il più lungo d’Europa. Inaugurato anch’esso
nel 1998, in occasione dell’Expo, è il quinto più
este-so ponte al mondo, con 17 km di lunghezza, di cui 10
sulle acque del Tago.
L’ EXPO’98 fu un avvenimento rimarchevole che,
dieci anni fa, trasformò questa zona orientale della
città in un progetto ambizioso e pluridisciplinare
che ha saputo convocare ed utilizzare tutte i centri
di attività e di conoscenza del paese, riconvertendo
un’importante parte della città attraverso la
creazio-ne di un nuovo e moderno concetto di spazio
urba-no. vi si trovano una stazione ferroviaria, un
gradevo-le centro commerciagradevo-le, oltre ad un esteso compgradevo-lesso
culturale, di svaghi, residenziale e di affari.
Lì si trovano spazi di qualità, con una pianificazione
urbana adeguata alle esigenze di una città moderna
ideale. vi sono sorte aree residenziali, attrezzature e
servizi, con infrastrutture urbane ambientalmente
in-tegrate, che hanno contribuito in modo decisivo alla
modernizzazione e l’internazionalizzazione di
Lis-bona. E che hanno portato le linee dell’architettura
moderna a Lisbona, in una delle sue più variate
es-pressioni.
Il piano tracciato all’epoca dell’esposizione mondiale
già prevedeva il cambiamento di un tessuto urbano
da consolidare, cosicché pochi furono i cambiamenti
che non fossero già progettati. Dopo l’Expo’98 si è
as-sistito al naturale sviluppo dei progetti previsti per la
zona circostante e, a livello culturale, occorre
segnala-re l’esistenza di vari impianti: il Pavilhão de Portugal, il
Pavilhão Atlântico, l’Oceanário, la área Internacional,
che ha dato luogo alla sede della fiera Internazionale
di Lisbona (fIL), ed alla Estação do Oriente.
Nel Parque das Nações è inoltre possibile trovare
un’estesa zona di bar, ristoranti, bar all’aperto e
ne-gozi di design.
Il Parque das Nações è oggi uno spazio vivo, dinamico e
polifunzionale. È il simbolo della Lisbona contemporanea,
luogo in cui i lisboeti si divertono, assistono a spettacoli,
passeggiano, fanno sport e acquisti, lavorano e vivono, in
qualità ed armonia.
IL gRANDE
SALOTTO DI LISBOA
Il Pavilhão Atlântico è uno dei più moderni e grandi
palazzetti coperti d’Europa, realizzato per ospitare i
più svariati tipi di eventi. Ha capienza per ventimila
persone ed accoglie circa cento eventi all’anno.
La sua architettura è ispirata alle antiche navi
prota-goniste delle Scoperte portoghesi ed è oggi
palcos-cenico di innumerevoli eventi sportivi e dei grandi
spettacoli della capitale.
SPAZIO MULTIUSI
Il Padiglione del Portogallo durante l’Esposizione
Mondiale del 1998 (EXPO’98), nel Parque das Nações
a Lisboa, accolse la rappresentanza portoghese di
quell’evento ed esiste ancora oggi. Responsabile del
progetto è álvaro Siza vieira, con la collaborazione
dell’architetto Eduardo Souto de Moura.
L’ingresso all’edificio avviene attraverso un’ampio
piazzale caratterizzato da una imponente copertura
in cemento presforzato, simile ad un foglio di carta
appoggiato su due mattoni, che offre alla città uno
spazio che accoglie diversi eventi a sua misura.
gARE DO ORIENTE
quando si arriva al Parque das Nações è impossibile
non notare l’opera dell’architetto spagnolo Santiago
Calatrava. La gare do Oriente domina la vista,
fungen-do da elemento di ordinamento urbano, imponente,
e comprende un terminal per autobus, parcheggio,
stazione della metropolitana, stazione ferroviaria ed
una galleria commerciale.
PAvILHãO ATLÂNTICO
IL PADIgLIONE DEL
PORTOgALLO OSPITA
IL “PEIXE EM LISBOA”
La terza edizione del festival gastronomico “Peixe em Lisboa” si terra dal 18 al
26 aprile 2009 nel Padiglione del Portogallo, nel Parque das Nações. Si tratta
di un evento promosso dal Turismo de Lisbona, con lo scopo di trasformare la
città in un punto d’incontro gastronomico nazionale ed internazionale.
Aperto ad ogni tipo di pubblico amante della gastronomia, il festival “Peixe
em Lisboa” ha come tema principale il pesce, i crostacei ed i frutti di mare ed
i vari modi di cucinarli.
Dalla scelta alla preparazione, attraverso la degustazione, le principali specie
piscicole che fanno parte dell’alimentazione dei portoghesi sono le regine
di questo festival, che si avvale inoltre della presenza di noti chef. Durante
l’evento, vari chef, di diversi stili ed origini, realizzano degli show cookings
per il piacere degli amanti della buona tavola, aiutando il pubblico a svelare “i
misteri dei prodotti del mare”.
PROMUOvERE LA
CONOSCENZA DEgLI
OCEANI
30_ 31
Proprio al centro del Parque das Nações, si erge l’Oceanario, un gigantesco
ac-quario che mantiene vivo il messaggio della EXPO’98, totalmente dedicata agli
oceani ed alla sua preservazione.
già visitato da più di 12 milioni di visitatori dalla sua inaugurazione, è l’impianto
più visitato del Parque das Nações ed al contempo la grande attrazione per gli
adulti ed i bambini che lo visitano. Al suo interno si possono conoscere i quattro
oceani, 500 specie diverse di animali e piante ed ottomila organismi marini.
gli oceani sono una preoccupazione di tutti ed è da sottolineare il ruolo
dell’Oceanario nella promozione della conoscenza degli Oceani e la
sensibilizza-zione che fa, presso i visitatori ed in genere tutti i cittadini, verso il dovere di
preser-vare il Patrimonio Naturale, attraverso l’alterazione dei comportamenti. qui si può
prendere contatto con un’esposizione viva, ogni giorno più ricca, varia e curata.
fESTIvAL DOS OCEANOS
PRESERvARE LA
BIODIvERSITÀ
Più di trecentomila persone hanno assistito all’edizione 2008 del festival degli Oceani,
un evento regolare destinato ad animare la città durante il mese di agosto,
promuo-vere le Scienze della Terra e contribuire alla risoluzione dei problemi che colpiscono
l’umanità.
Si tratta di un’iniziativa del Turismo di Lisbona, che si estende un po’ per tutta la città
ed attraversa tutto l’asse rivierasco, da Belém al Parque das Nações, passando per il
centro storico.
I misteri e gli incanti dei mari sono i protagonisti del festival dos Oceanos, che si realizza
nel mese di agosto. Si succedono circa due decine di spettacoli, tutti con ingresso
gra-tuito, che rappresentano diversi generi e correnti interessanti. Dai concerti agli aquiloni,
dal teatro alle esposizioni, la magia degli oceani, riflessa nella grandiosità della Ocean
Parade o dello spettacolo L’Utopie, è un buon modo di animare l’estate in città.
IL PORTOgALLO
E LA DINASTIA DEI fILIPPI
L’unione iberica delle corone di Portogallo e Spagna, nel XvI sec., determinò
il maggior impero conosciuto al mondo, alleando i possedimenti spagnoli in
Europa – franco-Contado, Rossiglion, Paesi Bassi, Sardegna, Corsica, Maiorca,
Sicilia, Milano e Napoli – con quelli americani (eccetto il Brasile) e quelli
portoghesi in Africa – nordest marocchino, Angola, Mozambico, guinea, Capo
verde e S. Tomé- e in Oriente – Ormuz, India, Ceylon, Macao, Indonesia – oltre a
Brasile, Azzorre e Madera.
Il re filippo II di Spagna fu riconosciuto come re filippo I del Portogallo nella
corti di Tomar, nel 1581, a seguito della morte dell’ultimo discendente del casato
di Avis, il cardinale-re D. Henrique, dando così origine a questo megalomane
impero.
Anni prima, davanti alla minaccia dell’entrata dei turchi in Marocco, D. Sebastião
aveva deciso di intervenire militarmente nella regione in cui i portoghesi
detenevano importanti piazze.
La campagna, tuttavia, fu un enorme fallimento, con le armi portoghesi sconfitte
ed il re del Portogallo morto nella battaglia di Alcácer quibir, nel 1578.
I fILIPPI
A LISBONA
32_ 33
ITINERARI
LA LISBONA fILIPPINA
E L’ARCHITETTURA
Per la sua eccezionale posizione geografica di porto strategico per il
commer-cio marittimo e logistico per la flotta imperiale, l’investimento nella capitale
portoghese si rese una necessità per filippo II, il cui padre, Carlo v, aveva
affer-mato che se fosse stato re di Lisbona sarebbe stato “il Signore del Mondo”.
Il risultato fu che la città conobbe, dopo lo splendore del periodo delle
Sco-perte, una nuova crescita, caratterizzata non solo dal rinnovamento delle
pre-cedenti infrastrutture – come la fortezza di S. Julião (14), l’Hospital Real, il
porto ed il Paço da Ribeira –, ma anche nella costruzione di edifici nuovi – il
Palazzo dei viceré – e le chiese – di cui sono esempi S. Vicente de Fora (4),
Santos-o-Novo (4), Encarnação, S. Bento, S. Domingos de Benfica, Desterro
e flamengas.
questo intervento “filippino” nella città sarebbe tuttavia irreversibilmente
calato a partire dalla terza decade del Seicento, a causa della profonda crisi
amministrativa, politica ed economica che soffocava la Spagna e che la
Res-taurazione dell’Indipendenza, nel 1640, cercò poi di combattere.
Nonostante le successive campagne di rinnovamento ed i danni provocati
dal Terremoto, è ancora possibile ammirare molti di questi edifici, iniziati alla
fine del XvI sec. o già nel XvII sec., il cui stile classico, scarno ed austero ma
sovente grandioso, contribuì a formare l’immagine attuale della città antica.
È il caso della formidabile fortezza di S. Julião (14), situata all’entrata della
foce del Tago, elogiata da Scamozzi e Cervantes. L’importanza dell’edificio fu
subito notata dal nuovo potere, che intese subito rafforzare – soprattutto sul
lato terra – il tallone di Achille attraverso il quale era stata conquistata dalle
truppe del duca d’Alba nel 1580.
L’entrata di filippo II a Lisbona avvenne solo nel 1581. Il nuovo monarca fu
ricevuto in corteo reale dalla città, dal molo, nei pressi del palazzo reale Da
Ri-beira, fino alla cattedrale. La cerimonia si sarebbe ripetuta nel 1619 per filippo
III – ed esistono raffigurazioni dei dodici archi trionfali utilizzati attestate da
João Baptista Lavanha. La carrozza che trasportò il re in questa ultima entrata,
la più antica conservata al mondo, è esposta a Belém nel museo dedicato alle
carrozze – Il Museu dos Coches (13).
Nel settore dell’architettura dei palazzi, l’immagine della città in questo
pe-riodo è soprattutto contrassegnata da due interventi, entrambi scomparsi col
Terremoto: il nuovo Paço Real da Ribeira, fatto costruire da filippo II in
sosti-tuzione del precedente del tempo di D. Manuel I, ed il palazzo del viceré del
Portogallo D. Cristóvão de Moura, marchese di Castelo Rodrigo.
L’intervento dei filippi si sarebbe tuttavia concretizzato soprattutto nel
me-cenatismo legato alle grandi costruzioni monastiche, tra cui spicca il nuovo
monastero di S. Vicente de Fora (4), progettato da Herrera, Terzi e Baltazar
álvares.
Iniziato nel 1582, durante il soggiorno di filippo II a Lisbona, l’edificio
rap-presenta la volontà politica del re “Prudente”, soprannome con cui rimase
fa-moso, di riproporre simbolicamente la fondazione della città, realizzata da D.
Afonso Henriques dopo da conquista di Lisbona agli arabi nel 1147.
L’edificio attuale, sopravvissuto intatto al Terremoto (ad eccezione della volta
a crociera, che crollò) ripete, nella sua monumentale nuova navata ad archi
con cappelle laterali, lo schema spaziale del gesù di Roma, al quale si
giustap-pone la più equilibrata facciata con torri di manierismo europeo.
Impostosi come modello da seguire, diffuse la sua tipologia architettonica
velocemente su altri edifici monastici della stessa epoca, come quello di
San-tos-o-Novo (1) o di S. Domingos de Benfica (6).
Il primo, sorto nel 1609, prevedeva nel suo colossale piano, una grande
chiesa ad asse, affiancata da due chiostri a tre piani. Le difficoltà finanziarie
e l’avvento della Restaurazione, pregiudicarono la conclusione del progetto,
che rimase ridotto ad appena due chiostri (ciononostante aventi la maggiore
area coperta della penisola) ed una chiesa provvisoria oggi celebre per la
decorazione barocca di intarsi dorati e azulejos.
Il secondo convento ha una chiesa che ripete in scala minore quella di
S.Vicente de Fora (4), il principale punto di attrazione.
Soprattutto il retablo maggiore, con dipinti di vincenzo Carducci e le scultura,
sul transetto, del portoghese Manuel Pereira, scultora della corte di filippo Iv,
autore di un’importante opera a Cartuxa de Miraflores, a Burgos.
Degno di visita è inoltre il piccolo chiostro attraverso il quale si apre il Panteon
dos Castros, imponente cappella marmorea fondata dal vescovo ed
Inquisito-re generale D. francisco de Castro, come mausoleo di famiglia in cui è sepolto
D. João de Castro, quarto viceré dell’India.
Il Convento di Nossa Senhora da Quietação (11) fu fondato da filippo II
per accogliere le monache Clarisse fuggite alle guerre di religione nelle
fian-dre, per cui è conosciuto come “Convento das flamengas”. Iniziato nel 1582, è
opera dell’architetto reale Nicolau de frias.
I fILIPPI
ARTE E ARALDICA
filippo II fu un grande estimatore e collezionista d’arte, come testimonia il
suo amore per pittori come Jheronymus Bosch, del quale riunì un significativo
insieme di opere attualmente in esposizione al Museo del Prado di Madrid. A
Lisbona, vi è però uno dei capolavori di questo pittore: il trittico “Le Tentazioni
di Sant’Antonio” esposto al Museu Nacional de Arte Antiga (10).
Oltre a mecenate di architettura e collezionista d’arte, filippo II commissionò,
per il Portogallo, alcune opere eccezionali, alle quali il suo nome rimase
indelebilmente associato.
Nel campo dell’oreficeria, spicca la Cruz de Tomar, preziosa opera manierista
delle officine di Asburgo, decorata a smalti. Donata al Convento di Cristo, può
oggi essere ammirata nel Museu do Tesouro della Sé (9).
Ugualmente notevole è un calice dalla decorazione manierista, ornato
di pendenti di cristalli di rocca lapidati. Alla base presenta lo scudo delle
armi di filippo II e, sulla parte superiore, vicino all’asta, la scritta “PHILIPPvS
II HISPANIORUM REX ME DONAT ANNO 1582. D. LUDOvICO MANRqZ, ELLE
MOSvNIS REgIIS PRAfECTO”. Esso fu probabilmente un dono del monarca ad
un convento carmelitano, poiché anch’esso presenta lo scudo dell’ordine.
L’iscrizione delle insigne regali su pezzi importanti fu del resto pratica
comune, per perpetuare il nome dei benefattori reali o per commemorarli.
Su un vassoio portoghese del seicento appare inserito su un medaglione in
argento dorato col l’effigie di filippo III. questa tipologia di vassoi con il fondo
molto concavo e diviso in vari scomparti, con la decorazione incisa ed un
medaglione centrale, è tipica della produzione del periodo che corrisponde
al dominio delle Austrie.
In altri pezzi l’araldica è usata come motivo decorativo, particolarmente
interessante nel caso di pezzi di porcellana cinese frutto di ordini europei.
Un piatto, con le armi di Matias de Albuquerque, fa parte di un piccolo
gruppo di primi ordini destinati al mercato portoghese, che precedono
di più di un secolo la porcellana blasonata di altre potenze straniere.
Matias de Albuquerque venne nominato da filippo II sedicesimo viceré e
trentaquattresimo governatore dell’India, carica che occupò per due trienni
tra il 1591 ed il 1597.
Il “Pote dos Agostinhos” deve il nome alla presenza, nella sua decorazione,
dell’araldica eccliesiastica dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino: l’aquila
a due teste delle Austrie posata su un cuore trafitto da due frecce. questo
pezzo, come l’altro identico del Centro Scientifico e Culturale de Macao
(12), fu probabilmente commissionata per il Convento di Sant’Agostino a
Macao, fondato dal monarca (1586-91).
PITTURA
francisco de Zurbaran (1598-1664) fu un insigne pittore del barocco spagnolo,
al quale fu ordinato, nella decade del 1630, un Apostolato composto da 12
tele rappresentanti i discepoli di Cristo.
L’opera solenne era destinata alla sala del coro alto della chiesa del
monas-tero di S. Vicente de Fora (4) completando così le campagne delle opere
filippine per questo edificio.
34_ 35
ITINERARI
I fILIPPI
36_ 37 Direcção Almada Direcção Porto Brandão Trafaria Ponte 25 de Abril Seixal Barreiro Montijo Cacilhas Ponte Vasco da Gama Rio Tejo CAIS DO SODRÉ MARQUÊS DE POMBAL CAMPO PEQUENO CAMPO GRANDE CAMPO OURIQUE LAPA CASTELO RESTELO AEROPORTO PÇ. COMÉRCIO PRAÇA DE ESPANHA ROSSIO AREEIRO BENFICA BELÉM LUMIAR RATO BAIXA-CHIADO AMOREIRAS SALDANHA ALCÂNTARA MONSANTO SANTA APOLÓNIA ENTRECAMPOS
PARQUE DAS NAÇÕES
8
Igreja de S. Roque 7Museu de S. Roque
13
Museu dos Coches
14Forte S. Julião da Barra
15 Km
2
Casa-Museu Anastácio Gonçalves
3Museu da Fundação Medeiros e Almeida 4
Mosteiro de S.Vicente de Fora
9
Museu do Tesouro da Sé
10Museu Nacional de Arte Antiga 11
Igreja do Convento de N.ª Sr.ª da Quietação
12
Museu do Centro Científico e Cultural de Macau
6
Mosteiro de S.Domingos de Benfica 5 Coleginho de Santo Antão-o-Velho
1
Convento de Santos-o-Novo