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Academic year: 2023

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Anche per il 2024 le proiezioni di finanza pubblica indicano che, stante l'andamento del deficit al 3,5 per cento, il mantenimento dell'obiettivo del 3,7 per cento del PIL creerà uno spazio di bilancio di circa 0,2 punti di PIL, che sarà destinato al Fondo Sgravi. Ridurre l'inflazione e ripristinare il potere d'acquisto dei salari è il quarto obiettivo chiave della politica economica del governo.

IL PERCORSO DI RIFORMA IN ATTO: UNO SGUARDO DI INSIEME

INTRODUZIONE

La redazione dei singoli commi è frutto del dialogo e del confronto tra le diverse amministrazioni coinvolte nei processi di riforma e nei progetti di investimento.

LE RISPOSTE DI POLICY ALLE SFIDE DA AFFRONTARE

Sono molti i progetti che verranno realizzati entro la fine dell'anno, come si vedrà nel Capitolo III, tra cui 3150 progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) e 15000 dottorati innovativi in ​​collaborazione con le imprese. Per accrescere le competenze sono infatti necessarie strategie adeguate per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.

SCENARIO MACROECONOMICO

SINTESI DEL QUADRO MACROECONOMICO

Il Governo prende atto dell'esistenza di alcuni margini di bilancio emersi nelle proiezioni tendenziale per il 2023 e il 2024 e distribuisce tali risorse per interventi a sostegno dell'economia. Grazie alle nuove misure fiscali per il 2023 e il 2024 qui delineate, la crescita del PIL nello scenario programmatico dovrebbe essere dell'1,0 per cento quest'anno e dell'1,5 per cento nel 2024.

IMPATTO MACROECONOMICO DEL PNRR E DELLE RIFORME

Questi interventi hanno un impatto significativo nel lungo periodo, quando il livello del PIL è superiore del 3 per cento rispetto allo scenario di base. Le conseguenze della riforma portano a un aumento del livello del PIL nel lungo periodo dello 0,7 per cento rispetto allo scenario di base.

LE RISPOSTE DI POLICY ALLE PRINCIPALI SFIDE DEL PAESE

Un'altra componente del piano di riforma fiscale consiste nel creare un ambiente favorevole alla crescita e agli investimenti attraverso una riforma globale dell'imposta sulle società. Si precisa che la legge di bilancio per l'anno 2023 è già intervenuta per la disciplina dell'Iva prevedendo un'aliquota del 5 per cento per alcune categorie di beni per l'igiene femminile e per l'infanzia. Sempre in materia di riscossione, il disegno di legge prevede l'incremento dell'utilizzo delle tecnologie più avanzate e l'interoperabilità dei sistemi, nonché l'obiettivo di eliminare le duplicazioni organizzative.

Si segnala che la Legge di Bilancio per il 2023 prevede l'istituzione di due fondi - il Fondo nazionale per l'attuazione della strategia di cibersicurezza e il Fondo per la gestione della cibersicurezza - che incrementano anche le risorse per il funzionamento dell'Agenzia nazionale per la cibersicurezza. La crescita di questo catalogo darà un importante contributo all'aumento dell'efficienza amministrativa, alla riduzione della domanda di dati da parte dei cittadini e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo per le imprese. Lo sviluppo di un efficiente mercato dei capitali è essenziale per il perseguimento da parte dell'Italia degli obiettivi di sostenibilità ambientale perseguiti a livello europeo e internazionale.

Anche in questo ambito sono previsti efficaci interventi di rilancio dell'attività motoria e sportiva delle scuole70. Inoltre, proseguirà la partecipazione dell'Italia allo sviluppo delle tecnologie di fusione nucleare nell'ambito del programma internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) e del programma europeo Eurofusion, nonché sarà rafforzata la supervisione scientifica nell'ambito della quarta generazione di centrali nucleari e SMR modulari reattori (Piccoli reattori modulari). Inoltre, fino al primo trimestre dell'anno, sono stati ridotti gli oneri generali di sistema.

Tale sistema di governance è stato reso strutturale dalle disposizioni della Legge di Bilancio per il 2022 con la previsione, anche dello stanziamento di risorse, pari a 5 milioni annui, a regime dal 2022, del Fondo per i Diritti e la Politica delle Pari Opportunità. Nell'ambito dell'iniziativa “Microcredito della Libertà - Protocollo Microcredito per l'Emancipazione Economica delle Donne Vittime di Violenza”, sono stati trasferiti all'Agenzia Nazionale del Microcredito 3 milioni per la creazione del Fondo Microcredito della Libertà. Per sostenere l'attuazione del Piano Strategico, la Legge di Bilancio 2023 stanzia risorse aggiuntive, da 5 a 15 milioni di euro l'anno97.

Alla notifica hanno partecipato gli enti pubblici territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni) destinatari di un bene confiscato. . dispersione scolastica e miglioramento dell'offerta formativa)106.

IL PERCORSO DELL’ITALIA VERSO L’ATTUAZIONE DELL’AGENDA 2030

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Nonostante ciò, nel 2020 il calo più consistente del PIL rispetto a quello della spesa in R&S ha consentito all'Italia di avvicinarsi al target di intensità di ricerca fissato da Europa 2020. L'impegno del Governo per raggiungere questo obiettivo si concretizza nell'adozione di numerosi provvedimenti sia nell'ambito della transizione verde, sia in quello dell'economia circolare e della lotta all'inquinamento atmosferico. Per il dettaglio degli interventi in tali ambiti si veda il paragrafo “La transizione ecologica ed energetica” del Capitolo III e le tabelle in Appendice II.

112 Per una descrizione dettagliata delle misure attuate, si vedano i relativi paragrafi del Capitolo III ("Transizione digitale", "Ricerca e innovazione per il progresso economico e sociale", "Transizione ecologica ed energetica") e le tabelle dell'Appendice II. Il rapporto Paese mostra che l'Italia ha compiuto progressi limitati verso il Goal 2 ei dati Istat confermano che c'è ancora molta strada da fare per eliminare ogni forma di problema alimentare e malnutrizione. 114 Per una descrizione dettagliata degli interventi in corso e di quelli previsti per i prossimi anni, si vedano i paragrafi “Politiche di inclusione sociale e lotta alla povertà” e “Colmare il divario di genere” del Capitolo III e le tabelle in Appendice II. .

Per una descrizione dettagliata di tutte le misure adottate o previste in questo ambito, si rinvia ai paragrafi “Favorire l'occupazione con nuove politiche attive del lavoro”, “Politiche per lo sviluppo demografico e per la famiglia”, “Colmare il gender gap” del Capitolo III e il tabelle dell'Appendice II. La progressiva riduzione dell'inattività ha determinato un lieve aumento della disoccupazione (9,5 per cento), che rimane comunque superiore alla media europea (7 per cento). 127 Per una descrizione dettagliata delle misure si rinvia al paragrafo “Il sistema scolastico e universitario come motore di sviluppo economico e sociale” del Capitolo III e alle tabelle dell'Allegato II.

FONDI EUROPEI

COMPLEMENTARITÀ TRA LE PRIORITÀ SOSTENUTE DAI FONDI DI COESIONE E IL PIANO

A tale quota vanno aggiunte le risorse destinate ai programmi dell'Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (1,2 miliardi di euro comprensivi di cofinanziamenti nazionali). Considerato l'eccezionale ammontare di risorse aggiuntive messe a disposizione dell'Italia per la politica di coesione 2021-2027 e per l'attuazione del PNRR e dell'obiettivo comune della coesione economica, sociale e territoriale ai sensi dell'art. La questione dell'integrazione dei due strumenti di intervento risponde anche all'esigenza di maggiore flessibilità e semplificazione nell'attuazione degli investimenti previsti.

Il Regolamento attua concretamente il principio di integrazione e sinergia tra il PNRR e le politiche di coesione dando agli Stati membri la possibilità di allineare il nuovo capitolo REPowerEU del PNRR ai programmi della politica di coesione 2021-2027. Una sfida che diventa tanto più complessa quanto più ampia e diversificata diventa la dotazione di risorse per le politiche di sviluppo per i prossimi anni, che include quella della politica di coesione dell'iniziativa REACT-EU e del ciclo PNRR e, non da ultimo, la almeno no , quella del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Migliorare l'effettiva attuazione delle politiche di coesione è infatti al centro del disegno strategico del programma nazionale "Capacità per la coesione" 2021-2027.

Una delle priorità più rilevanti dell'azione della politica di coesione è l'aumento dell'occupazione giovanile e dell'occupabilità. Anche nel settore del turismo e della cultura, la politica di coesione individua interventi principalmente finalizzati alla prevenzione e alla gestione dei rischi naturali nei luoghi culturali e al miglioramento dell'efficienza energetica. Inoltre, lo stanziamento di risorse specifiche per la definizione di strategie territoriali (prevalentemente aree urbane e dell'entroterra) nell'ambito dell'obiettivo strategico 5 "Un'Europa più vicina al cittadino", in un'ottica di rigenerazione dei luoghi, miglioramento della qualità dei servizi, creazione e rivitalizzazione di attività economiche.

PROCESSI ISTITUZIONALI E COINVOLGIMENTO DEI PORTATORI DI

IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS NELLA DEFINIZIONE E ATTUAZIONE

Si tratta di seminari e incontri su tutto il territorio italiano a cui partecipano rappresentanti governativi ed esperti e tecnici coinvolti nell'attuazione del PNRR durante tutta la vita del piano. Per quanto riguarda le amministrazioni territoriali, il loro coinvolgimento nell'attuazione del PNRR avviene a diversi livelli: esse sono, infatti, direttamente coinvolte nell'attuazione del piano, non solo come titolari e diretti esecutori di specifici progetti, ma anche perché è ai loro territori che sono destinati alcuni investimenti gestiti centralmente, oltre al fatto che in molti casi sono chiamati a contribuire alla realizzazione di iniziative finanziate centralmente. Si stima, infatti, che circa il 38 per cento delle risorse complessive del piano siano affidate a Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane o altri enti locali, mentre guardando alle risorse finora allocate, poco più del 50 per cento è di competenza degli Enti territoriali. autorità, metà delle quali sono i comuni.

Nella citata comunicazione "Lo strumento per la ripresa e la resilienza: due anni su uno strumento unico al centro della trasformazione verde e digitale dell'UE", la Commissione ha anche sottolineato il ruolo strategico svolto dagli eventi annuali sul PNRR, incontri organizzati dalla Commissione. e Stati membri per fare il punto sull'attuazione e sulle prospettive del piano e favorire il confronto tra le amministrazioni centrali, i rappresentanti dei territori e gli attori coinvolti. Per l'Italia, l'evento annuale si è tenuto lo scorso dicembre e si è concentrato sul ruolo della transizione verde e inclusiva come strumento per affrontare la crisi energetica e sulla capacità amministrativa necessaria per l'efficace attuazione delle misure del piano. Il Parlamento ha svolto un ruolo attivo sia nel processo che ha portato all'adozione del PNRR sia nella fase di attuazione del piano.

L'attenzione delle Commissioni parlamentari è stata particolarmente focalizzata sul rispetto delle priorità trasversali del Piano quali il clima, il digitale, la riduzione dei divari territoriali, la parità di genere ei giovani. La Corte dei Conti, inoltre, riferisce almeno semestralmente al Parlamento sulla propria attività di controllo sull'utilizzo delle risorse del PNRR da parte del Governo e degli enti locali. 136 Corte dei Conti, Sezioni Unite in sede di controllo “Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”, marzo 2023.

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FIGURA IV.1: PROGRESSI DELL’ITALIA NEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI SDGS*

Referências

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