L'uso di sostanze velenose presuppone la premeditazione e costituisce un'aggravante da cui può derivare la pena dell'ergastolo (art. 577 cp). Ai fini della legge penale, chiunque sia dedito all'uso di bevande alcoliche e capace di. Le disposizioni degli articoli 88 e 89 si applicano ai delitti commessi in stato di ebbrezza cronica da alcool o da sostanze stupefacenti.
Stato di intossicazione cronica che si ritiene comprometta permanentemente le capacità del soggetto, da qui la mancanza di responsabilità. Chiunque, per negligenza, cagiona la morte di una persona, violando il codice della strada, è punito con la reclusione da due a sette anni. Chiunque conduca un autoveicolo in stato di ebbrezza o abbia una disabilità psicofisica. a seguito dell'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi degli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagiona la morte di una persona per colpa, è punito con la reclusione da otto a dodici anni.
Ad eccezione di quanto previsto dal terzo comma, chiunque conduce un autoveicolo in stato di ebbrezza, ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 285, cagiona la morte di una persona per colpa, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Chi guida un veicolo in stato di ebbrezza o di compromissione psicofisica. derivanti dall'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in base agli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagiona per colpa una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravissime e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime. Le sanzioni previste dal comma precedente si applicano anche al conducente dell'autoveicolo, di cui all'articolo 186-bis, comma 1, lettere b), c) ed), del decreto legislativo n. 285, il quale, intossicato dall'alcol, ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera b), del medesimo decreto legislativo n. 285 del 1992, le cause di lesioni personali gravi o gravissime a qualcuno per colpa.
Salvo quanto previsto dal terzo comma, chiunque conduce un autoveicolo in stato di ebbrezza, ai sensi dell'articolo 186, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 285, cagionato per negligenza in talune lesioni personali, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a tre anni per le lesioni gravissime e da due a quattro anni per le lesioni gravissime.
GUIDA IN STATO DI ALTERAZIONE DA STUPEFACENTI
Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l'ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l'arresto da sei mesi ad un anno
Guida di un veicolo
Assunzione di sostanze stupefacenti e/o psicotrope - Stato di alterazione psicofisica
Lo stato di alterazione deve sempre essere certificato per mezzo di una valutazione clinica
L’assunzione di sostanze psicoattive deve essere oggettivabile dall’analisi di una matrice biologica in grado di evidenziare effetti
REATI SESSUALI
Febbraio 1996 n. 66 (Norme contro la violenza sessuale)
DOPING SPORTIVO
LEGISLAZIONE ITALIANA SUGLI STUPEFACENTI
Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza”
NASCITA DELLA TOSSICOLOGIA FORENSE
Ambito prettamente medico-legale
Studio di alterazioni tossicologiche su cadavere Decessi legati all’uso di droghe
Crimini correlati all’uso di droghe
Crimini favoriti dall’assunzione inconsapevole di droghe da parte della vittima
INDAGINI TOSSICOLOGICHE POST-MORTEM
Sangue per contenuto alcolico aggiunto NaF (blocca la conversione del glucosio in etanolo) Tessuto vitreo ed epatico: concentrazioni direttamente proporzionali alla concentrazione nel sangue. Caratteristiche speciali: sito biliare per l'accumulo di morfina e LSD, sito grasso per l'accumulo di cannabinoidi, barbiturici e benzodiazepine, alcune tossine tendono a concentrarsi nel tessuto connettivo. Campioni conservati singolarmente (contenitore monouso, opportunamente etichettati, ecc.) e congelati a -20°C. Procedure documentate in dettaglio nei moduli di catena di custodia.
In assenza di altri elementi (ambientali, testimoniali, anatomo-patologici, clinici, ecc.) che consentano l'indirizzo della ricerca: Ricerca più ampia possibile di sostanze di interesse farmacologico e tossicologico note per disponibilità, tossicità, facilità e frequenza di assunzione volontaria. In caso di uso noto o sospetto di sostanze tossiche, protocollo standard per materiale cadaverico.
LA TOSSICOLOGIA FORENSE NEL XXI SECOLO
La maggior parte delle richieste che giungono oggi ad un laboratorio di Tossicologia Forense riguarda l’esecuzione di
INDAGINI TOSSICOLOGICHE SU VIVENTE
La valutazione dell'assenza di uso di sostanze stupefacenti nell'ambito dei programmi di recupero e riabilitazione e la verifica dei trattamenti alternativi alle sanzioni stabilite dal DPR 9 ottobre 1990 n.Lgs 79/2014 (Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione delle connesse condizioni di tossicodipendenza di cui al DPR 309/90) ha introdotto successive modifiche. 32/2014 della Corte Costituzionale, che ha ripristinato il sistema sanzionatorio relativo ai reati connessi alle sostanze stupefacenti e psicotrope elencate.
Tra i requisiti per l'arruolamento nelle Forze Armate vi è l'esito negativo dei test diagnostici per abuso di alcol e l'uso, anche accidentale, di sostanze stupefacenti e psicotrope per scopi non terapeutici (art. 635 D.Lgs. 66/2010). La verifica prevista durante le visite di selezione per l'immatricolazione (art. 203 D.Lgs. 66/2010) e test antidroga a campione per il mantenimento dei requisiti di idoneità al servizio. Criteri per l'accertamento dei requisiti psico-fisici per l'ottenimento del certificato medico di idoneità al rilascio del porto d'armi determinati dal Ministero della Salute (DM 28 aprile 1988).
A seconda del tipo di assunzione (caccia, sport, autodifesa) variano alcuni dei requisiti richiesti, ma per tutte le tipologie è previsto che: “non deve sussistere dipendenza da sostanze. Requisiti generali disciplinati dalla Legge 184/1983 così come modificata dalla Legge 476/1998 (Procedura per l'adozione internazionale) di ratifica della Convenzione dell'Aja del 29 maggio 1993 (Tutela dei minori e cooperazione nelle adozioni internazionali).
Tra gli accertamenti psicosociali determinati dal competente Tribunale per i minorenni, sono previsti anche esami tossicologici per escludere l'uso di sostanze stupefacenti da parte di.
INDAGINI TOSSICOLOGICHE NEI CASI DI VIOLENZA SESSUALE
Un ritardo nell'esecuzione di questi test può portare a falsi negativi, dato il rapido metabolismo e la conseguente rapida eliminazione di queste sostanze dall'organismo. Utile in caso di disponibilità di capelli idonei, effettuando l'analisi segmentale per documentare eventuali assunzioni in un periodo preciso. In caso di peli inutilizzabili o non idonei, in ultima istanza, eventuale ricerca su altro tipo di pelo (pubico, ascella, ecc.), in questo caso senza possibilità di analisi segmentale.
LA CATENA DI CUSTODIA
Per assicurare la documentazione puntuale e la tracciabilità di ogni fase analitica risulta indispensabile istituire una procedura interna di catena di custodia
La catena di custodia è una procedura atta a documentare raccolta, trasporto, conservazione, analisi, refertazione e smaltimento di un determinato campione biologico
Scopo della catena di custodia è di garantire autenticità ed integrità del campione biologico dal momento della sua raccolta a quello del suo smaltimento
La catena di custodia permette al contempo di definire tutte le responsabilità, le informazioni e le modalità operative da applicare nella corretta gestione di un campione biologico
LA CATENA DI CUSTODIA: DEFINIZIONE
COSTRUZIONE” DELLA CATENA DI CUSTODIA
Dove è stato conservato il campione in attesa di essere processato?
Come è strutturata la fase post-analitica?
Una catena di custodia ben attuata deve permettere di potere sempre dimostrare
Per una catena di custodia correttamente funzionante risulta di fondamentale importanza la corretta compilazione della modulistica
FASI DELLA CATENA DI CUSTODIA
Acquisizione delle informazioni per la raccolta del campione
Campionamento (prelievo/raccolta e, ove necessario, eventuale aliquotazione del campione) 3) Sigillatura dei campioni
Trasporto del campione ed accettazione da parte del laboratorio di esecuzione delle analisi (in caso di sede di
Analisi di laboratorio (esami di screening ed eventuali esami di conferma e revisione)
Refertazione
Conservazione dei campioni residui 8) Smaltimento dei campioni
ACQUISIZIONE DELLE INFORMAZIONI
Eventuali trattamenti farmacologici in corso ed altre notizie cliniche considerati utili
Struttura in cui viene eseguita la raccolta del campione, generalità del sanitario addetto, data ed ora della raccolta
Eventuale dichiarazione di idoneità o non-idoneità del campione prelevato
MODULISTICA PER LA CATENA DI CUSTODIA
TRASPORTO DEL CAMPIONE
ACCETTAZIONE DEI CAMPIONI
RICUSAZIONE DEI CAMPIONI
INDAGINI DIFENSIVE
PERIZIA
CONSULENZA TECNICA DI PARTE
LA CONSULENZA TECNICA TOSSICOLOGICA
Grazie per l
Grazie per l ’ ’ attenzione attenzione