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rassegna stampa quotidiana anbi emilia romagna

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Academic year: 2023

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Gli studenti della Romagna Occidentale diventano reporter dell'acqua per l'XI edizione del concorso regionale Acqua e Territorio. Anche per il nuovo anno scolastico 2018/2019, Anbi Emilia Romagna e Consorzio Bonifica Romagna Occidentale bandiscono l'undicesima edizione del concorso Acqua&concorso.

CONSORZIO DI BONIFICA: 40 MILIONI DI BUONE NOTIZIE PER PIACENZA

Maggioranza e minoranza sono più concordi sugli altri temi esaminati, come l'approvazione della convenzione con la provincia di Piacenza, per il sostegno del Comune nello svolgimento degli compiti in materia di sismica «ottenendo un migliore risultato nel campo della prevenzione, rispetto al passato, quando era di competenza regionale", dice Saltarelli, che, insieme a tutta la giunta, si associa ai ringraziamenti e alle parole di apprezzamento di Paolo Cammi a Francesco Rolleri, "grande lavoratore che ha saputo fare tanto per la provincia e in particolare per il nostro territorio. Approvata all'unanimità la convenzione, così come l'accordo tra la provincia di Piacenza, i comuni, il consorzio di recupero e le aree venatorie territoriali per il controllo e il contenimento della nutria.

Libertà

Questo l'obiettivo dell'esercitazione di protezione civile che si terrà sabato dalle 8 alle 18, con la simulazione di un'alluvione sul Trebbia e sul Nure. I rappresentanti dell'Agenzia Regionale della Protezione Civile, dei Comuni di P i a c e n ca , Tr a vo e Pontedellolio, dei sindacati dei Comuni di Alta Valnure, Alta Valtrebbia, Valnure e Valchero, Bassa Valtrebbia Fiume Po e Bassa Valdarda, i principali dell'ufficio di polizia, l'assessorato alla viabilità provinciale, l'Aipo, il servizio Aree prospere del Po, il Consorzio di bonifica e il coordinamento provinciale del volontariato.

Il Piacenza

Per testare il sistema di Protezione Civile, con particolare attenzione alle procedure di allerta, alla valutazione dei modelli organizzativi previsti dai piani comunali, all'attivazione dei presidi territoriali e alla sensibilizzazione dei cittadini sui rischi e sui sistemi di autoprotezione, dovuti al rischio idraulico nel Trebbia e dei bacini del Nure, si terrà il 17 novembre nel piacentino una maxi esercitazione. Rappresentanti dell'Agenzia Regionale della Protezione Civile, dei Comuni di Piacenza, Travo e Pontdellolio, Unione dei Comuni Alta Valnure, Alta Valtrebbia, Valnure e Valchero, Bassa Valtrebbia Fiume Po e Bassa Valdardo, Questura, Viabilità provinciale, Aipo, servizi in l'area tributaria del Po, Consorzio di Bonifica e Consiglio Provinciale del Volontariato.

Piacenza24

Facendo seguito ai precedenti incontri, si è tenuta oggi una riunione per definire il documento quadro, il calendario e gli aspetti organizzativi dell'esercitazione di protezione civile per i posti comando prevista per il 17 novembre a partire da dalle 8:00 alle 18:00 L'esercitazione riguarderà il rischio idraulico nei bacini del fiume Trebbia e del fiume Nure e mira a testare il sistema di protezione civile con particolare riguardo alle procedure di notifica, alla valutazione dei modelli organizzativi previsti nella pianificazione comunale, all'attivazione di il controllo del territorio nonché la sensibilizzazione dei cittadini sui rischi e sui sistemi di autoprotezione. In prefettura, nel corso di un incontro, è stata richiamata l'attenzione sugli aspetti organizzativi: rappresentanti della protezione civile regionale, dei comuni di Piacenza, Travo e Ponte dell'Olio, dei sindacati dei comuni dell'Alta Valnure, Alta Valtre Hanno partecipato bbia, Valnure e Valchero, Bassa Valtrebbia Fiume Po e Bassa Valdarda, Questura, Servizio Stradale Provinciale, Aipo, Servizio Tributario del Po, Consorzio di Recupero e il Coordinamento Provinciale del Volontariato.

Obiettivo dell'esercitazione è "testare il sistema di protezione civile, soprattutto per quanto riguarda le procedure di notifica, la valutazione dei modelli organizzativi previsti dalla pianificazione comunale, l'attivazione dei presidi territoriali", nonché la "consapevolezza dei rischi da parte dei cittadini". e sistemi anche autoprotettivi”.

Telelibertà

OGGI pomeriggio, a partire dalle 17:30, nell'ambito degli eventi organizzati presso 'Spazio Crema' (via Cairoli 13), prende il via la mostra ideata e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, 'I Mercoledì della Bonifica'.

Ferrara)

Interverranno Franco Dalle Vacche, presidente del Consorzio di Bonifica, e Paolo Dal Buono, di Assonutica - Ferrara. Lascia però dubbi l'impegno di 115mila euro per i lavori in corso a Roma, piazza Pola e per la pista ciclabile dal San Carlo a Mirabello. Il sindaco Roberto Lodi ha spiegato chiaramente che in Comune non esiste una figura professionale che possa stilare in tempi rapidi i progetti per accedere al bando regionale per la riqualificazione urbana.

Lo stesso vale per via Prampolini a Doss: "Abbiamo assunto un esperto che traccerà il confine tra noi e il comune di Cento. Nel frattempo eseguiremo i lavori necessari e riasfalteremo entro la prossima estate, a quel punto anticiperemo tutti i costi e poi rimborseremo la quota spettante al Comune di Čenta."

Telestense

Si parlerà quindi della possibilità di realizzare o meno una conca di navigazione simile a quella 'Isol a S eraf i n i' nel ferrarese, inaugurata la scorsa primavera in provincia di Piacenza e attualmente utilizzata sia per il trasporto merci che per il turismo fluviale. Il Consorzio di Bonifica Gonzaga propone un intervento dai costi elevati controbilanciati dai benefici per il territorio. A proporre questa soluzione è stato il Consorzio di bonifica Gonzaga di Destra Po, rappresentato dal direttore Raffaele Monica in un convegno organizzato dai Rotary Club di Gonzaga e Suzzara, Gua Stalla e Mantova Sud.

La soluzione proposta da Terre di Gonzaga è quanto mai opportuna in un momento in cui il Po è interessato da un'alluvione che non preoccupa dal punto di vista dei livelli raggiunti in un arco di tempo più lungo nella sua evoluzione e nel suo corso; e - ragionamento più rigoroso secondo cui i modelli di cambiamento climatico richiedono ulteriori interventi per proteggere il territorio. Diganola-Po Morto nel territorio di San Benedetto, che era entrato nell'area consortile nel 2017 e diciassette anni prima, e che si rivelò determinante per la riduzione del livello dei fiumi durante l'alluvione, anche se gli argini golenali non furono successivamente rialzati proporzionalmente a quanto accaduto prima del diluvio. diga principale: «Le golene di San Benedetto Po hanno una capacità di invaso di circa 35 milioni di metri cubi - ha spiegato il direttore di Terre di Gonzaga Raffaele Monica - In essa si svolge l'intero invaso.

NUOVI INTERVENTI PER LA DISPONIBILITÀ IDRICA NEL BOLOGNESE

Comunicato Stampa

La documentazione di progetto dovrà essere inviata al Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale per la prima fase di selezione, dopodiché sarà inviata dal Consorzio alla sede regionale dell'ANBI per la selezione finale. Si possono realizzare opere idrauliche e agricole per ridurre il dissesto idrogeologico nei terreni o nelle aziende. Per ovviare a questo angusto inconveniente si è deciso di realizzare un vaso di espansione sul torrente Baganza.

Il bacino di espansione interessa, oltre al territorio del Colorese, anche le zone di Collecchio, Sala Baganza e Felino. Il vaso di espansione è uno sfioratore il cui scopo è quello di livellare l'acqua accogliendola tutta insieme per poi rilasciarla.

Parma Today

Abbiamo dovuto fare i conti costantemente con le inondazioni del PO, e spesso ci è venuta l'acqua alla gola. Con questo nessuno vuole definire poco sicuri i “vasi di espansione”, ma di certo non risolvono il problema scaricando l'acqua. Un tronco d'albero trascinato in acqua alla velocità di un “colpo di cannone” oppure i roditori possono danneggiare le pareti del vaso di espansione e provocare danni ancora più gravi di un'alluvione.

Siamo convinti di voler iniziare seriamente a tenere conto di quanto detto e che stiamo rivalutando l’idea di realizzare il vaso di espansione sul Baganza. Per questo la Giunta regionale ha approvato e pubblicato un bando che mette a disposizione, nell'ambito del Programma di sviluppo rurale, quasi 17 milioni di euro per consentire alle imprese di concorrere alle misure di prevenzione. Beneficiari del bando sono le singole imprese agricole, le associazioni temporanee. delle imprese e degli enti pubblici coinvolti negli interventi di prevenzione dei danni dovuti a frane attive o silenti su terreni o immobili individuati nella carta inventario delle frane dell'Emilia-Romagna.

Reggio2000

La Regione si sta attivando per realizzare interventi che possano prevenire i danni che le frane, causate dal maltempo o dalle calamità naturali, possono causare ai terreni agricoli e agli edifici produttivi agricoli in Emilia-Romagna. L'azione della gara non copre le azioni di riparazione del danno già verificatosi. "La prevenzione è il pilastro dell'azione regionale per garantire la sicurezza del territorio e delle aziende agricole che vi operano - spiega l'assessore all'Agricoltura Caselli. La percentuale sale al 100% per gli interventi realizzati da più aziende agricole o da un ente pubblico autorità.

Beneficiari del bando sono solo imprese agricole individuali, associazioni temporanee di imprese ed enti pubblici impegnati nella prevenzione dei danni da frane attive o silenziose su terreni o immobili individuati nell'inventario delle frane dell'Emilia-Romagna. 34; La prevenzione è il pilastro dell'azione regionale per garantire la sicurezza del territorio e delle aziende agricole che vi operano - afferma l'assessore all'agricoltura Caselli.

Bologna2000

Ambiente - Regione La Regione adotta misure per realizzare interventi idonei a prevenire i danni che le frane, provocate dal maltempo o da calamità naturali, possono arrecare ai terreni coltivati ​​e ai fabbricati di produzione agricola in Emilia-Romagna. Beneficiari del bando sono le singole imprese agricole, le associazioni temporanee di imprese e gli enti pubblici coinvolti negli interventi di prevenzione dei danni da frane attive o silenziose su terreni o immobili individuati nella Carta Inventario delle Frane dell'Emilia-Romagna. Sono le linee utilizzate dai giovani che vanno da Santa Maria Maddalena a Ferrara: anche ieri c'era la fila per entrare sul ponte.

Saranno anticipate tre gite scolastiche (con mezzi Tper), decisione presa ieri dall'Ami (Agenzia per la mobilità): la gita prevista per le 7.16, Santa Maria Maddalena-Barriera (zona Via delle Barriere) è anticipata alle 7; quello delle 7.30, Santa Maria Maddalena-Piazzale Dante (cimitero dell'Immacolata) è anticipato alle 7.10, ed infine quello delle 7.33, Santa Maria Maddalena-Giardini (zona Castello) alle 7.10. Dalla corsa delle 7.18 a quella delle 19.51 sarà operativa una navetta da Santa Maria a Ponte, dove sarà situato il capolinea provvisorio.

Cesena)

Entro la fine dell'anno i lavori interesseranno il ponte Bailey sul fiume Uso e le vie Daniele Felici e San Vito. I lavori - che verranno eseguiti da Anthea per un prezzo complessivo di ca. 8,5mila euro - riguarderanno principalmente il ponte Bailey che collega l'abitato di San Vito con le residenze poste tra via Covignano e via Vecchia Emilia, al di là del fiume Uso. L'ultimo intervento di messa in sicurezza dato il via libera dal Consiglio nei giorni scorsi riguarda via San Vito, dove verranno ricostruiti i tratti del manto stradale più danneggiati.

SERMIDE E FELONICA Il Ponte Sermide è stato sottoposto a prove di carico, una procedura per determinare se la struttura è compromessa. Nei prossimi giorni si conosceranno i risultati delle prove di carico e le province decideranno il da farsi, intanto il ponte ha riaperto ieri sera, mantenendo le restrizioni già in vigore.

Referências

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In questo generale computo numerico, che palesa la situazione sempre più critica del comprensorio romagnolo endemicamente siccitoso, va considerato anche il quantitativo di circa 10