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rassegna stampa quotidiana anbi emilia romagna

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Academic year: 2023

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Un'occasione per riflettere sul tema verrà dalla mostra itinerante “Cycling Architecture”, che dall'8 novembre – inaugurazione alle 18.30 – fino al 6 dicembre sarà in mostra presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Piacenza nel Centro Storico in via Scalabrini (Ex Slagteri). INFO MOSTRA "CICLO ARCHITETTURA" - Dall'8 novembre al 6 dicembre presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Piacenza (Centro Urbano via Scalabrini, 113) - Orari di apertura: dalle 10 alle 14.

Ferrara)

Nei giorni scorsi a Ostellato si sono incontrati l'assessore Andrea Zappaterra del comune di Ostellato, Paolo Gamberoni presidente della sezione Fipsas di Ferrara, Antonio Fusconi quale referente nazionale per la pesca grossolana della Fipsas e il consigliere nazionale Fipsas Massimo Rossi, tema dell'incontro era ovviamente il terreno di gioco del Circondariale, soprattutto dopo i risultati deludenti delle ultime partite. Si prevede così un'attività che dovrà essere sviluppata dai tecnici e da tutti coloro che influiscono e si interessano al territorio, quindi ovviamente l'Università. La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi dal personale del Consorzio Bonifica Romagna , che hanno allertato i Carabinieri.

Presumibilmente si tratta di un proiettile di artiglieria lungo quaranta centimetri e dodici centimetri di diametro, che è spaventosamente conservato. FILIPPO GALLINELLA, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, SUL DELTA DEL PAD CON IL CONSORZIO PER LA RICOSTRUZIONE.

FRANCESCO VINCENZI, PRESIDENTE ANBI LA RISALITA DEL CUNEO SALINO È UN GRAVE

RILANCIATA LA RICHIESTA DI SGRAVI FISCALI PER I CONSORZI DI BONIFICA OPERANTI IN TERRITORI VITTIME DELLA SUBSDENZA

Comunicato Stampa

Ulteriori studi condotti dall'Università di Padova hanno evidenziato un'ulteriore riduzione di 50 centimetri nel periodo 1983-2008 nelle aree interne del Delta del Po. L'abbassamento dei territori del Polesine e del Delta del Po comporta gravi dissesti idraulici e idrogeologici, oltre a conseguenze sull'economia e sulla vita sociale dell'area - aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - Il sistema di bonifica è attualmente costituito da un numero rilevante gli impianti di pompaggio dell'acqua: 201 nel solo rodigino, a cui si aggiungono i 170 nel ferrarese e 144 stabilimenti nel ravennate. Secondo Giancarlo Mantovani, direttore dei Consorzi di bonifica Adige Po e Delta del Po, il cedimento costa ai soci del consorzio polesano un onere annuo di circa 5 milioni di euro.

Trattandosi di un fenomeno causato da scelte non legate agli interessi del territorio, chiediamo che i conti dei consorzi locali di riciclaggio siano esentati almeno dai cosiddetti oneri di sistema, che ammontano a circa il 20% dell'importo. Il risultato del cambiamento dell'equilibrio idraulico fu infatti lo sconvolgimento del sistema di riciclaggio: gli alvei dei fiumi e le creste degli argini si abbassarono, aumentando la pressione idraulica sugli argini ed esponendo l'area a frequenti inondazioni. Gli impianti di pompaggio dell'acqua funzionano per un numero di ore molto maggiore del precedente (anche triplo o quadruplo), con maggiori consumi energetici e conseguente aumento dei costi di esercizio a carico dei consorzi di riciclo.

Il Piacenza

Le intense precipitazioni delle ultime ore sulla dorsale appenninica hanno comportato aumenti dei livelli idrici che hanno generalmente superato la soglia 1 sui corsi d'acqua centro-occidentali. Mercoledì 6 flussi d'aria umida ed instabile causeranno piogge, localmente sotto forma di piogge torrenziali, prevalentemente sulla dorsale appenninica, con quantitativi specifici fino a 50-70 mm al mattino, più probabili sul settore centro-occidentale, che potrebbero portare nuovi incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua. Flussi di aria umida ed instabile determineranno precipitazioni, localmente sotto forma di rovesci, prevalentemente sulla dorsale appenninica, con intensità di 50-70 mm al mattino, più probabili nel settore centro-occidentale, dove la provincia di Piacenza si localizzano, che possono generare nuovi incrementi dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.

Dal primo pomeriggio di lunedì 4 novembre, la situazione meteorologica è caratterizzata da una breve pausa piovosa, mentre permane la criticità legata ai venti, con forti correnti da Sud-Ovest sulle zone di crinale, la cui intensità media sarà essere compresa tra 62-74 km/h e con raffiche intorno agli 80/90 km/h; inoltre, sono probabili frequenti raffiche di intensità intorno ai 70 km/h sulle zone collinari della Romagna. Dalla serata di lunedì 4, sempre da Sud-Ovest, è atteso l'ingresso di un nuovo sistema perturbato, che determinerà precipitazioni sulla dorsale appenninica, che proseguiranno – intensificandosi ed estendendosi al resto della regione – nella giornata di martedì 5. Novembre. Dalla serata di martedì 5 si prevede un generale indebolimento dei fenomeni; l'afflusso di aria fresca provocherà un abbassamento delle temperature massime.

ParmaReport

Ieri la colata dell'Enza è stata una “osservazione speciale”, visto il repentino innalzamento del livello del fiume. Intorno alle 4 del mattino si è verificato un forte aumento della portata del torrente a causa delle abbondanti precipitazioni sul crinale, al confine tra le province di Parma e R e g i o , che al B a l l a n o hanno superato i 200 millimetri. . Poi, alle 7, l'alta marea della Corrente dell'Enza ha attraversato Cerezzola con un picco di 110 centimetri sulla traversa.

Gli operatori del Consorzio Bonifica Emilia Centrale hanno aperto le saracinesche della rete per consentire il massimo deflusso delle acque e sono rimasti in servizio tutta la notte per vigilare e monitorare l'alluvione. In previsione di questa ondata di pioggia, il Consorzio aveva precedentemente provveduto ad accelerare i lavori del bacino drenante a valle della costruzione in ghiaia all'incrocio per evitare danni al cantiere. Così come non era necessario chiudere il ponte del Sorbolo che collega la provincia di Reggio Emilia con quella di Parma.

Reggio Emilia)

G U A S T A L L A Oggi sono previsti lavori di manutenzione su due ponti a San Giacomo di Guastalla, sul cavalcavia su via Sacco e Vanzetti (tra Guastalla e Novellara) e sul ponte sul collettore principale di irrigazione. È stata superata la quota "gialla", ma la quota dell'Enza resta lontana dalla quota "arancione", fissata sui dieci metri. I lavori di taglio della vegetazione effettuati dalla Corpo forestale lungo il fiume Lamone in zona Errano sono al centro dell'interrogazione di alcuni consiglieri circoscrizionali.

1 "Il sindaco rende omaggio al funzionario della Repubblica Sociale": bufera a Brisighella 2 "Il sindaco rende omaggio ai caduti della Repubblica Sociale", Cgil: "Spavento ai caduti" 3 Tolte le piante lungo Lamone, la denuncia : "Taglio schiarimento non selettivo" Video del giorno. I lavori di taglio della vegetazione effettuati dalla forestale lungo il fiume Lamone in zona Errano sono al centro di un'inchiesta dei consiglieri regionali Yuri Torri e Igor Taruffi (Sinistra Italiana) con Silvia Prodi (Gruppo Misto). 34; Secondo la locale associazione tartufai, questo intervento di taglio selettivo, il cui scopo era probabilmente quello di rimuovere le piante che avrebbero potuto costituire un ostacolo al deflusso delle acque, si è infatti trasformato in un taglio netto di tutta la vegetazione , costituito in prevalenza da boschi a galleria di salice bianco e pioppo bianco, oltre ad alcuni esemplari centenari di roverella - hanno spiegato i Comuni, evidenziando come il quadro normativo e planimetrico orienti con chiarezza la gestione fluviale verso la riqualificazione, il ripristino dei servizi ecosistemici e la valorizzazione degli aspetti di siti naturalistici di pregio - Eppure sul territorio esiste una situazione ancora lontana da questi obiettivi, oltre che da Per questo Torri, Taruffi e Prodi chiedono alla Giunta di sapere "se i lavori sono stati regolarmente autorizzati, se sono stati finanziati dalla Regione o richiesti da un'azienda che si rimborsa con il valore della biomassa legnosa prelevata, se hanno interessato località o tipologie naturali di rilevanza sociale e, se necessario, se è stata effettuata preventivamente la necessaria valutazione d'impatto e se la Regione ritiene che tali opere siano state eseguite nel pieno rispetto.

Ravenna Today

Il taglio della vegetazione effettuato dalla selvicoltura lungo il fiume Lamone nel territorio di Errano, Faenza, alla luce di un'interrogazione di Yuri Torri e Igor Taruffi (Sinistra Italiana) con Silvia Prodi (Misted). 34;Secondo la locale associazione tartufai, questa operazione di taglio selettivo, il cui scopo era presumibilmente quello di eliminare le piante che potevano ostacolare il deflusso delle acque, si è in realtà trasformata in un taglio netto di tutta la vegetazione, costituiti in prevalenza da boschi a galleria di salice bianco e pioppo bianco, oltre ad alcuni esemplari centenari di quercia". Per questo Torri, Taruffi e Prodi chiedono alla Giunta di sapere "se i lavori sono regolarmente autorizzati, se sono finanziati. dalla Regione o viene richiesto da un'azienda che si rimborsa con il valore della biomassa legnosa prelevata, se.

FORLÌ Ieri la colonnina di mercurio ha raggiunto i 22° al mattino, nuovo record per il mese di novembre. In generale, comunque, la temperatura media di novembre varia dagli 8° ai 13° in tutti questi anni, ma queste diminuiscono nelle ore di punta. Dal sito Arpae, il mese di ottobre ha un accumulo medio di circa 91 millimetri d'acqua almeno dal 1991 al 2015, mentre a novembre negli stessi anni la precipitazione media è di 95 millimetri.

Una frana significativa ha interessato anche la strada provinciale in zona Cà di Bibo che sale dalla valle verso San Piero, ma la carreggiata è stata bonificata con l'intervento di una ditta privata. Anche lungo la strada provinciale tra San Piero e Bagno di Romagna, rivoli d'acqua e detriti hanno sfondato in più punti il ​​muro a monte e hanno invaso la carreggiata, dove gli operai provinciali erano al lavoro per ripulirla e contenerla. Le frane hanno causato la chiusura di tre strade, tra cui la Strada Provinciale dei Mandrioli e la Strada Provinciale del Ranchio.

La situazione è diventata particolarmente critica intorno alle 15 quando una pioggia molto intensa ha causato l'allagamento di una decina di cantine nella zona tra San Piero e Bagno di Romagna. Le frane hanno invece causato la chiusura di tre strade, tra cui la strada provinciale Mandrioli e la strada provinciale Ranchio, con gli scavi meccanici dei tecnici della Provincia che hanno sgomberato la strada. Sul posto erano presenti quattro squadre di vigili del fuoco, due di Forlì, una di Cesena e una di Bagno di Romagna.

Cesena Today

Sul posto sono intervenuti anche il sindaco Marco Baccini, i tecnici del Comune, la Protezione Civile e l'Anas. Il sindaco di Bagno di Romagna: "Mercoledì faremo un'esplorazione di tutte le strade per organizzare gli interventi in base alle priorità e alle grandi emergenze". I picchi millimetrici e la velocità della pioggia caduta hanno portato a diverse situazioni di emergenza, con allagamenti di strade e scantinati, frane e smottamenti, per la gestione delle quali è stato necessario attivare il Piano Operativo Comunale di Protezione Civile, con l'immediato coinvolgimento delle autorità i volontari dell'Associazione Protezione Civile Alto Savio".

34; Da segnalare anche la pronta collaborazione di alcuni cittadini che hanno preso parte alle azioni in modo spontaneo e volontario. Per un primo elenco di danni, problemi e disagi è opportuno ricordare quelli avvenuti lungo la strada provinciale 138 Savio tra Bagno di Romagna e San Piero, soprattutto in zona Macchietta, alla rotatoria dello svincolo E45 (Barciano ) a Bagno, inondato dall'acqua e dal fango che scendevano dalla montagna, nonché lungo via Battisti a San Piero, dove sono intervenuti i vigili del fuoco. Per quanto riguarda la SP138 Savio, va detto che è stata invasa da acqua e fango nella zona dell'incrocio di Gritole, alla periferia nord di San Piero, dove l'auto si è ritrovata in gran parte sommersa in mezzo ad un lago d'acqua. che sgorgava da un fosso a monte della strada provinciale. Abbiamo attivato il Coc, il comitato operativo comunale, la protezione civile regionale e i volontari della protezione civile Alto Savio.

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