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Sommario Rassegna Stampa - ANBI

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Academic year: 2023

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Si è svolta presso l'Accademia dei Georgofili di Firenze la giornata di studio “Siccità e invasi: una giornata all'Accademia dei Georgofili. Gli esperti discutono di aspetti scientifici e di politica agricola” che ha sottolineato che “Gli scenari climatici per il futuro confermano l'evidenziazione di cambiamenti nella variabilità delle precipitazioni con l'alternanza di stagioni piovose e secche. Inoltre, è ancora in aumento l'aggressività delle piogge, che tendono ad intensificarsi e diffondersi su un numero minore di giorni, le cosiddette bombe d'acqua”.

L'acqua piovana che, come detto, non si infiltra nel terreno, viene per lo più persa per ruscellamento superficiale, ma anche quella che si infiltra non viene trattenuta dal forte impoverimento di sostanza organica, che non solo funge da cemento per le particelle del terreno , ha una forte capacità di ritenzione idrica. Oltre all'intensità delle precipitazioni e alle caratteristiche del suolo, le pratiche agronomiche modulano il bilancio idrico e quindi la distribuzione delle acque di scolo e di ruscellamento. Di fronte a questi effetti devastanti che portano all'azzeramento o alla messa in pericolo della produzione con gravissimi danni all'agricoltura, è "immediata la necessità di un Piano Quadro Nazionale incentrato sia sul recupero che sulla raccolta delle acque meteoriche attraverso la realizzazione di vasche e vasi di espansione e la laminazione delle piene, e di aumentare la capacità degli invasi attraverso la costruzione di piccoli e medi bacini, attraverso il censimento e l'esplorazione dei numerosi piccoli e medi invasi attualmente esistenti».

Una strategia adottata dai consorzi di rigenerazione e, intervenendo al convegno, Francesco Vincenzi, presidente nazionale di Anbi (l'Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue), ha affermato che «Oggi l'Italia deve affrontare l'emergenza della cambiamento climatico e siccità e in quel contesto è importante creare una rete che possa gestire al meglio la risorsa idrica. I Consorzi di Bonifica ci sono e sono pronti a fare la loro parte insieme alle istituzioni e agli agricoltori. Con i suoi 120.000 km di canali, Consorzi di Bonifica gestisce oggi una delle grandi e strategiche infrastrutture del Paese.

Ma i Consorzi non si limitano a portare l'acqua agli agricoltori: attraverso Irriframe possono supportare le aziende agricole nella gestione delle risorse irrigue. Irriframe, infatti, fornisce agli agricoltori consigli precisi sull'irrigazione in base all'andamento climatico, al tipo di coltura, allo stadio fenologico e agli obiettivi dell'agricoltore. Vincenzi ha citato le buone pratiche di gestione delle risorse irrigue: "Gli esempi sono tanti e tra questi c'è sicuramente il Naviglio Emilia-Romagna che ha fatto crescere l'agricoltura in tutta la regione; ha saputo rispondere negli anni alle esigenze delle innovazioni agricole, mondo e territorio”.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o in altro modo proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Occorre quindi riconsiderare le strategie degli anni '60 e '70, quando in Italia furono realizzati migliaia di piccoli invasi collinari, con l'obiettivo di distribuire sul territorio una significativa riserva idrica a vantaggio dell'agricoltura, grazie ad una lungimirante azione agricola politica, che ha offerto importanti finanziamenti. Il presuntuoso ritorno all'attualità di questo tema richiede anzitutto di soffermarsi sulle esigenze che il territorio, e più in generale l'ambiente, deve fare per accogliere nuove strutture di questo tipo.

In ogni caso, grande enfasi deve ora essere posta sulla corretta gestione e manutenzione delle opere esistenti, per far sì che non rappresentino un pericolo per la società, ma una risorsa particolarmente importante per il nostro territorio”. Marco Bottino, Presidente di Anbi Toscana, ha concluso ricordando che «Nell'ambito della gestione della risorsa irrigua sono al vaglio dei Consorzi di Bonifica in Toscana progetti per 147 milioni di euro, di cui il 39% (57 milioni di euro) per nuove edifici, 38% (56 milioni) per quattro nuovi invasi, 16% (23 milioni) per cinque interventi di miglioramento della rete, 7% (circa 11 milioni) per otto interventi di manutenzione generale. È il lavoro e la proposta che i consorzi di recupero toscani portano al tavolo tecnico che il presidente della Regione Enrico Rossi vuole combattere la siccità.

I Consorzi di Recupero si concentrano sul miglioramento e lo sviluppo delle reti esistenti, soprattutto nelle aree di Arezzo e Lucca, ma anche sulla creazione di nuovi bacini artificiali, attualmente previsti soprattutto nell'area di Grosseto.

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Si è inoltre rilevato che “oggi, a differenza degli anni '60 e '70, grazie alle innovazioni tecnologiche, è possibile automatizzare la gestione del serbatoio o del serbatoio di un'azienda e monitorarne lo stato in modo semplice ed efficiente. Le tecnologie offrono un panorama di soluzioni mature e affidabili, integrabili sia nei nuovi invasi che nei laghi collinari esistenti, il cui ripristino è un obiettivo importante per aumentare la resilienza dei sistemi di produzione agricola ai cambiamenti in atto."

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Home > Alghero Eco > Politica > Surigheddu e Mamuntanas, ok al comune per l'affitto dei terreni occupati. La Giunta, su proposta del presidente Francesco Pigliaru d'intesa con l'assessore agli enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato gli accordi transattivi con gli attuali occupanti dei poderi Surigheddu e Mamuntanas nel Comune di Alghero per la concessione in affitto del terreno della durata massima di 20 anni, al prezzo che gli stessi agricoltori hanno offerto in sede di trattativa. Sono previste due condizioni: il prezzo non può essere inferiore a quello previsto dalla Regione per l'affitto dei fondi rurali di proprietà della Regione e la superficie massima consentita non può superare i 340 ettari.

Il processo di vendita consentirà inoltre di evitare il deprezzamento connesso alla parziale occupazione del compendio da parte di terzi e il conseguente effetto negativo sulla determinazione della base d'asta della gara pubblica». un "passo avanti verso una pericolosa vendita alla cieca delle due società. Atto propedeutico alla vendita all'asta al miglior offerente. La vendita avverrà mediante incanto pubblico, con le modalità previste dal codice di procedura civile per la vendita dei beni espropriati al miglior offerente.

È una scelta inaccettabile, fatta dall'accordo istituzionale siglato nell'aprile 2007 dalla Giunta Soru con il governo di centrodestra, e per farsi beffe del piano di sviluppo redatto da Laore nel 2009.

Surigheddu e Mamuntanas, ok della Giunta per affitto terreni occupati

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Surigheddu e Mamuntanas, ok della

Paola Deiana prenda le distanze dalle parole

Il Mare nel Piatto

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DA FIRENZE ANBI LANCIA IL CENSIMENTO DEGLI INVASI

In Italia non ci sono solo 35 grandi opere idrauliche incompiute e di cui chiediamo il completamento, ma c’è un patrimonio di invasi privati, oggi

La rete italiana di canali per irrigazione è lunga quasi 48.000 chilometri, cui ne vanno aggiunti oltre 53.000 di condotte tubate e circa 44.000 di corsi d’acqua ad

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Oggi l'Italia sta affrontando un'emergenza dovuta ai cambiamenti climatici e alla siccità, quindi in questo contesto è importante creare una rete che possa gestire al meglio le risorse idriche. Sono le parole di Francesco Vincenzi, Presidente Nazionale di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigate), al convegno "Siccità e pozze artificiali: una giornata all'Accademia dei Georgofili. Esperti a confronto su aspetti scientifici e politiche agrarie", tenutosi ieri a Firenze organizzato dalla prestigiosa Accademia fiorentina, anche con il patrocinio dell'Anbi.

Con i suoi 120.000 km di canali - ha proseguito - i Consorzi di Bonifica gestiscono oggi una delle grandi e strategiche infrastrutture del Paese. In futuro il nostro ruolo sarà anche quello di andare a riappropriarci delle piscine e dei laghetti privati ​​che negli anni sono stati abbandonati: un patrimonio importante che va indagato e poi gestito”. Il Presidente Vincenzi ha poi fornito altri esempi relativi all'attività dei Consorzi di Bonifica nell'ambito dell'irrigazione e della gestione della risorsa irrigua.

Gli esempi sono molti, ha proseguito, e sicuramente tra questi c'è il Canale Emiliano-Romagnolo, che ha permesso la crescita dell'agricoltura in tutta la regione; negli anni ha saputo rispondere alle nuove esigenze del mondo agricolo e del territorio. .. Nel campo della gestione delle risorse irrigue, il Consorzio Toscano di Bonifica ha allo studio progetti per 147 milioni di euro - ha dichiarato Marco Bottino, presidente di Anbi Toscana, l'Associazione dei Consorzi di Bonifica Toscani - di cui il 39% (57 milioni di euro) per nuove costruzioni , 38% (56 milioni) per quattro nuovi invasi, 16% (23 milioni) per cinque progetti di miglioramento della rete, 7% (circa 11 milioni) per otto interventi di manutenzione ordinaria. Un tavolo che dà gambe a un dibattito importante su un tema che ha messo in ginocchio la Regione la scorsa estate.

Fonte: Ufficio stampa Tutte le notizie di Toscana

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Siccità e scarse precipitazioni stagione irrigua a rischio

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Piras Vittoria Putifigari, 6 marzo 2018

Salis Emanuela Oliena, 06 marzo 2018

Cocco Bachisangela Bolottana, 6 marzo 2018

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